Fisarmonica e… ciano

QuiIntervista | 24/8/2023

E’ nato a Bolzano nel 1996. Suona la fisarmonica da quando aveva 8 anni, e ancora oggi la musica occupa gran parte della sua vita. Lavora come programmista multimediale presso la sede Rai di Bolzano dal 2022, e da quest’anno conduce ogni giovedì il programma radiofonico di attualità culturale “Onde Vagabonde”. Dal 2016 fa parte della band “The Rumpled”, con cui ogni anno si esibisce in una quarantina di concerti in Italia e all’estero.

La cosa di me che mi piace di più.

Il mio altruismo, il mio spirito di iniziativa, l’impegno e la dedizione che metto nelle cose che amo.

Il mio principale difetto.

Talvolta fatico a mettermi in discussione, e spesso non ascolto come dovrei i consigli giusti.

Il capriccio che non mi sono mai tolto.

La mia passione per le caramelle gommose. Quelle zuccherate.

Non sopporto…

La sempre più pervasiva dipendenza delle persone da cellulare e da social. E le mosche.

Per un giorno vorrei essere…

Uno dei tennisti più forti al mondo, per vivere la sensazione di colpire la pallina a quella velocità. Magari giocando un match sui prati di Wimbledon.

Nel mio frigorifero non mancano mai…

Uno o più scompartimenti vuoti.

Se fossi un animale sarei…

Un gatto. Domestico, pigro e viziato.

Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta che…

Ho preso tra le mani il primo Cd pubblicato con la mia band, i The Rumpled. E quando abbiamo aperto tre concerti di Vasco Rossi, e abbiamo visto saltare e battere le mani a tempo sulle nostre note una folla di oltre centomila persone.

L’ultima volta che ho perso la calma.

Recentemente, in seguito a una forte ginocchiata contro il mio letto, contro il quale ho con forza inveito accusandolo di essere troppo spigoloso.

La prima cosa che faccio al mattino.

Do il bacio del buongiorno alla mia compagna. E poi mi rammarico di dovermi alzare.

La persona che ammiro di più.

Michele Salvemini, aka Caparezza. Per la sua musica ma soprattutto i suoi testi. Un genio assoluto.

Il mio motto.

Non dare per scontati i momenti felici e goditeli al massimo.

La massima stravaganza della mia vita.

Aver fatto da testimone di nozze a una perfetta sconosciuta.

Il mio colore preferito.

Il ciano. Un determinato tipo di ciano. Ne sono così ossessionato che tutte le persone che mi conoscono lo sanno.

Rubriche

La Scena Musicale

Kiuppo Production: un angolino di Giamaica all’ombra dell...

Sono trascorsi un paio d’anni dalla pubblicazione del primo capitolo dedicato al cosiddetto Riddi...

Mostra altri
La Scena Musicale
Senza Confini

Bilancio linguistico. Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Il Barometro linguistico 2025 pubblicato dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT offre un q...

Mostra altri
Senza Confini
Editoriale

I veri doni

Mi ha colpito molto, curiosando sui social media che frequento ormai da anni quasi solo per senso...

Mostra altri
Editoriale
Racconti dalla Bassa

La lunga storia di una breve ferrovia

Tra Bolzano e Laives è sempre esistito un legame stretto, quasi un cordone ombelicale fatto di mo...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa

Orazio Gaigher, un medico e un pittore a Merano

Nato a Levico Terme, il 20 aprile 1870, frequentò le scuole a Cortina d’Ampezzo, a Bressanone e i...

Mostra altri
Balconorto

I droni #1

L’incanto che i droni esercitano sui bambini nasce da un insieme di fattori psicologici, sensoria...

Mostra altri
Balconorto
Invito alla scoperta

Waalweg di Marlengo e Castel Monteleone

In ogni stagione passeggiando lungo il Waalweg di Marlengo, è possibile godere di un paesaggio de...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La piazza dedicata all’imperatore Adriano

Piazza Adriano: importante crocevia tra via Druso, Corso Italia e via Roma, è intitolato ad un im...

Mostra altri
Scorci del capoluogo