Capire le persone

QuiIntervista | 15/6/2023

Andreas Marmsoler è nato nel 1952 in una famiglia numerosa (8 figli). Da piccolo gli piacevano i lavori manuali, a 13 anni si è autocostruito il suo primo basso elettrico. Ha svolto vari mestieri ma in fondo è sempre stato soprattutto un musicista, autodidatta ed eclettico.

La cosa di me che più mi piace di me. 

La calma.

Il mio principale difetto. 

Procrastinare.

Da bambino sognavo di diventare…

Musicista o falegname.

Il capriccio che non mi sono mai tolto.

Studiare musica.

Il mio piatto preferito. 

Canederli di ogni tipo.

Non sopporto…

L’arroganza.

Nel mio frigorifero non manca mai…

La Weizen.

Se fossi un animale sarei…

Un delfino.

Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta che…

Finii di costruire chitarre a amplificatori.

Dove mi vedo fra dieci anni.

Ancora qui a suonare.

L’ultima volta che ho perso la calma.

Litigando con un collega musicista.

La prima cosa che faccio al mattino.

Colazione.

Il superpotere che vorrei avere.

Capire le persone.

Il mio sogno ricorrente. 

Volare.

La mia occupazione preferita. 

Dormire e suonare.

Il mio ultimo acquisto.

Un ukulele che non ho mai suonato.

Cosa apprezzo di più del luogo in cui vivo? 

Le persone, l’ambiente, il clima.

Amo il mio lavoro perché…

Sono in pensione.

L’errore che non rifarei.

L’elenco sarebbe lungo.

La persona che ammiro di più.

Mia madre.

L’ultima volta che ho pianto. 

In occasione di un lutto.

Il mio motto. 

Rispetto, calma e fiducia.

La massima stravaganza della mia vita.

Suonare con i capelli rasati, occhiali neri e guanti bianchi.

L’oggetto a cui sono più legato. 

I miei strumenti.

Del mio aspetto non mi piace…

La pancia, sta crescendo.

La mia maggiore paura. 

Niente paura.

Il mio colore preferito. 

Il blu marino.

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