Fabio Bonafè indugia sulle tracce impalpabili della tenerezza

Cultura e spettacolo | 17/6/2021

Occuparsi di spiritualità critica e attiva, perché ricercata attraverso un approccio laico. 
Tornare a parlare di responsabilità e semplicità. 
Ma soprattutto dedicare un libro intero alla tenerezza, dimensione preziosa quanto impalpabile. 
Questo è il compito che si è posto Fabio Bonafè, genovese di nascita, ma da tanti anni altoatesino di adozione. Insegnante, pubblicista, operatore culturale, attento osservatore e promotore di iniziative culturali.
Il volume di Bonafè – intitolato “Senza perdere la tenerezza” e significativamente pubblicato per la collana Equilibri precari dall’editrice Il Pozzo di Giacobbe – è interamente volto a scandagliare una categoria oggi necessaria quanto mai. 
La tenerezza è una sfumatura, come sintetizza molto bene lo stesso autore, nelle prime pagine del libro. 

“Non ci sono eroi nella tenerezza. La tenerezza non è una virtù. Certo è sempre una cosa buona e molto migliore dell’ottusità, che partorisce la durezza instancabilmente insieme a diverse altre forze disgreganti. Come la paura, la rabbia, l’infelicità, e molte altre ancora. Anche se possiamo coltivare la tenerezza e creare le condizioni per favorirla ed espanderne la presenza, in realtà noi non produciamo volontariamente la tenerezza, ne siamo affetti. Scaturisce da noi.”

La nostra è un’epoca sovente fondata su certezze per lo meno discutibili e su atteggiamenti che spesso mostrano di aver dimenticato e messo in secondo piano ogni più basilare principio e valore.
E quella alle porte è un’estate in cui molti di noi si metteranno alla ricerca di un nuovo equilibrio, volto a relativizzare le delusioni accumulate attraverso l’osservazione della schizofrenia generalizzata emersa durante la pandemia. 
In questo senso il libro di Bonafè consente di fornire una guida, un piccolo arcipelago di riflessioni in grado di predisporci al meglio nell’ottica di ricostruire rapporti, relazioni, empatie. 
Da appassionato e acuto promotore di momenti culturali, Bonafè ci dona l’occasione per riprendere un percorso, innanzitutto dentro noi stessi, facendo emergere la tenerezza che ognuno di noi ha in sé, ma che spesso non viene messa nelle condizioni di emergere. Ma che quanto riappare è poi davvero bello poterla lasciarla “andare” nella direzione di un positivo contagio verso l’altro. 

Autore: Luca Sticcotti

Rubriche

Editoriale

Elezioni

Domenica 4 maggio 2025 si vota per le elezioni amministrative 2025 (turno generale) per rinnovare...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Quando Francesco indicò Josef come testimone e modello

Ricordiamo papa Francesco per molte cose ma c’è un aspetto, direttamente legato all’Alto Adige, c...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Aluna, la musica soprattutto, fatta insieme

Quello che potremmo definire il segreto meglio custodito della musica altoatesina, è una formazio...

Mostra altri
La Scena Musicale
Scorci del capoluogo

La strada in Zona dedicata a Giotto

Una delle due vie colleganti via Buozzi a via Keplero è via Giotto. Giotto da Bondone, così è not...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Balconorto

Altri mille papaveri rossi

Ai bordi delle strade e lungo alcuni tratti delle massicciate ferroviarie sbocciano i papaveri (P...

Mostra altri
Balconorto
Racconti dalla Bassa

La Bassa Atesina: numeri, storia e identità

La consistenza numerica dei gruppi linguistici rappresenta ancora oggi uno dei pilastri su cui si...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Due dame alla Landesfürstliche Burg

Nel cuore del centro storico sorge la Landesfürstliche Burg, il Castello Principesco. Il primo ri...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Invito alla scoperta

La Chiesa di San Giovanni Battista nata su un sacello di ...

Eretta nel XIII secolo, la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Lasa prese posto sulle ...

Mostra altri
Invito alla scoperta
#qui_foodstories

Le crespelle ripiene

Ingredienti: Besciamella1 l Latte100 g Burro100 g Farina 001 pizzico Sale1 pizzico Noce moscata C...

Mostra altri
#qui_foodstories