Una biblioteca tutta nuova

Attualità | 24/8/2021

Lunedì 19 luglio, dopo un anno di chiusura, le porte della biblioteca civica di Merano finalmente hanno riaperto. Le luci illuminano nuovamente le sale, le copertine colorate dei libri risaltano sugli scaffali, gli spazi ricreativi dedicati ai bambini profumano di nuovo e tutto sembra riprendere vita.

Sono molte le novità che la biblioteca offre al suo pubblico e a raccontarle ci sono Umberto Massarini, direttore della sezione italiana, e Sonja Pircher, direttrice della sezione tedesca. Entrambi ci spiegano quali siano stati gli intoppi che hanno causato il posticipo della riapertura e cosa questo abbia comportato in un anno particolarmente difficile.

Direttore Massarini, quando sono iniziati i lavori e quali sono stati gli ostacoli che hanno ritardato l’apertura?
Il 15 giugno 2020 sono iniziati i lavori, i quali sarebbero dovuti durare circa tre mesi. Si sono verificate, però, una serie di problematiche dovute alla vecchiaia della struttura. Sono stati aperti così tre cantieri diversi che interessavano tutto l’edificio e che andavano a svolgere tipologie di lavori differenti: opere di natura edile e muraria, interventi per il nuovo impianto di areazione ed infine lavori legati alla sicurezza della struttura. Inoltre, l’impianto antincendio non era più adeguato e per questo ha dovuto essere sostituito. Il Covid quindi ha inciso ulteriormente, condizionando l’andamento dei lavori e soprattutto la fase dei collaudi, che sono operazioni lunghe e complesse.

Direttrice Pircher, adesso la struttura è profondamente rinnovata e sicura e offre agli utenti un ambiente più confortevole. Quali sono le grandi novità?
Innanzitutto, la struttura è stata ampliata di 30m² unendo i due reparti di lingua tedesca e italiana dei bambini e dei ragazzi: un progetto a cui tenevamo molto. Il nuovo reparto è molto ampio, colorato e con degli scaffali nuovi. È presente anche uno spazio dedicato ai più piccoli nel quale si possono muovere liberamente. Inoltre, è stato allestito un “Baby pit stop”, un piccolo divano situato in una zona sicura e protetta in cui le mamme possono allattare. Non poteva mancare un nuovo fasciatoio posizionato nel bagno dei disabili, utilizzabile dalle mamme e dai papà.
Nel reparto ragazzi, invece, sono state create due salette in cui è possibile svolgere lavori di gruppo trovando i materiali necessari a portata di mano.
Anche l’ingresso è stato completamente rinnovato, così come il bancone del prestito, il quale è stato ristretto per poter dedicare più spazio ai nuovi self-check. Alcuni computer permettono quindi agli utenti di fare tutti i movimenti legati ai media in autonomia (controllare la propria situazione utenti, fare restituzioni e prolungamenti).
Un’altra novità è la consulenza al primo piano, in cui sono state messe insieme quella italiana e quella tedesca creandone una unica con due postazioni di lavoro e un self-check. È stata una scelta strategica per venire incontro agli utenti, offrendo una postazione centrale molto più evidente.

Umberto Massarini e Sonja Pircher

Prima la pandemia e poi i lavori: quali servizi avete offerto alle vostre lettrici e ai vostri lettori durante questo lungo anno?
Direttore Massarini – Durante il primo lockdown di marzo 2020, avevamo organizzato il servizio di prestito a domicilio che ha funzionato molto bene, grazie anche alla collaborazione degli assistenti dei servizi domiciliari. Nel momento in cui il lockdown duro è terminato la biblioteca ha riaperto, ma dopo qualche settimana è stata chiusa per iniziare i lavori.
Durante il primo periodo non avevamo la possibilità di accedere fisicamente agli scaffali, perché il patrimonio era completamente blindato. Abbiamo accelerato così i lavori della nuova succursale di Sinigo per garantire la presenza di almeno una biblioteca sul territorio. Inoltre, abbiamo allestito per alcuni mesi uno “scaffale novità” presso la mediateca, in modo che anche in centro ci fosse una piccola selezione di libri che la gente potesse prendere in prestito. A causa dell’ulteriore prolungamento dei lavori, abbiamo organizzato il servizio di prestito ad asporto, dando la possibilità alla gente su prenotazione di venire a restituire e prendere i media desiderati.
Direttrice Pircher – In aggiunta, abbiamo iniziato ad avvicinarci ai nostri utenti anche tramite i canali social, organizzando delle rubriche giornaliere in cui si consigliavano libri, si informavano gli utenti sull’andamento dei lavori e sulle novità, si proponevano letture online per adulti e bambini e molto altro. Per noi è stato estremamente importante utilizzare questo tipo di comunicazione, in quanto in quel periodo è stato l’unico contatto che abbiamo potuto avere con nostri utenti.

È stato un anno in cui la cittadinanza non ha avuto a disposizione un servizio. Qual è ora il vostro obiettivo?
Direttore Massarini – Non avendo accesso alla biblioteca, ovviamente le persone si sono riorganizzate trovando risorse differenti o orientandosi verso nuovi servizi presenti nel circondario. Per questo motivo ora bisogna riconquistarsi la cittadinanza e lavorare affinché la biblioteca torni ad essere un luogo importante per la città.
Direttrice Pircher – Siamo consapevoli che la chiusura di una biblioteca non è mai una cosa buona, ma sappiamo che chiuderla proprio durante il periodo del Covid-19 sia stato ancora peggio. Noi abbiamo un’importante funzione sociale e proprio quando la lettura di un libro o la visione di un film poteva essere d’aiuto durante le giornate in casa, noi siamo stati purtroppo assenti. Ci è dispiaciuto molto e per questo motivo abbiamo cercato di offrire la lettura di libri e giornali online attraverso le piattaforme BiblioWeb e Biblio24, riscontrando un grande apprezzamento.

Finalmente adesso anche gli eventi hanno ripreso alla grande. Quali sono i prossimi appuntamenti che la biblioteca organizzerà per il suo pubblico?
Direttrice Pircher – Attualmente proseguono gli eventi della rassegna “Appuntamento a Merano- AutorInnen in Meran”; la biblioteca, inoltre, aderendo al progetto Merci (Merano Cultural Innovation) del Comune di Merano, durante il periodo estivo organizza un programma di letture presso le Terme, il Lido e la biblioteca di Sinigo. Infine, stiamo lavorando alla programmazione autunnale, per riprendere le attività in biblioteca e le collaborazioni con le scuole per numerosi progetti.

Autrice: Chiara Caobelli

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