A Bolzano sta crescendo un nuovo sport: il Pickleball. Già praticato in tutta Italia, attira giovani e adulti per la sua velocità e l’adrenalina che regala sul campo. Tra i protagonisti locali c’è Kevin Clerico, 22 anni, laureato in Scienze Motorie e studente magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Da poco più di un anno si è avvicinato a questa disciplina, trovando stimoli e sfide nuove dopo anni di agonismo nel tennistavolo. Kevin ha già collezionato medaglie e soddisfazioni nel circuito nazionale e racconta la sua esperienza, tra allenamenti, tornei e vita quotidiana.
Quando hai scoperto il Pickleball e cosa ti ha spinto ad avvicinarti?
L’ho scoperto all’inizio del 2025, leggendo qualche articolo online, ha catturato subito la mia attenzione. Ho deciso di contattare la società ASD Alpin Pickleball Bolzano per avere informazioni e, da lì, è iniziata la mia esperienza.
Che sport praticavi prima e perché hai cambiato disciplina?
Ho giocato a tennis quando ero piccolo, poi per oltre dieci anni mi sono dedicato al tennistavolo a livello agonistico. Dopo anni, avevo bisogno di nuovi stimoli e sfide. Il Pickleball mi ha offerto proprio questo: un modo per allenarmi, competere e al tempo stesso divertirsi, senza perdere il piacere di praticare sport.
In cosa differisce il Pickleball dagli altri sport di racchetta?
Il campo è più piccolo, la rete è più bassa e il gioco ricorda in parte il badminton, mentre le regole lo rendono più dinamico e strategico rispetto al tennis o al padel. Non ci sono le sponde come nel padel e si può giocare anche in singolo, il che richiede concentrazione e rapidità di riflessi. Mi piace soprattutto il fatto che ogni punto sia una sfida: devi leggere tattiche e mosse dell’avversario in tempo reale, e questo lo rende davvero stimolante.
Com’è l’ambiente nella società?
Molto accogliente e inclusivo. All’interno della società si respira allegria e amicizia: non è solo competizione, ma anche passione condivisa. Ci sono giocatori di ogni età e livello, e si crea subito un senso di squadra. Questo clima positivo è fondamentale perché spinge a migliorarsi senza sentirsi giudicati, e rende ogni allenamento divertente e motivante.
Quali sono i tuoi obiettivi nel Pickleball?
Partecipare a più tornei possibili in Italia, crescere continuamente e ottenere risultati concreti. Voglio anche contribuire alla crescita del Pickleball in Alto Adige, aiutando altri giovani a scoprire questo sport e rendendo la disciplina più visibile e apprezzata sul territorio.
Come sta crescendo il Pickleball in Alto Adige?
È esploso negli ultimi mesi: già tre società attive e un numero crescente di appassionati. È uno sport adatto a tutti, facile da imparare, e il divertimento è immediato.
Cosa consiglieresti a chi vuole provare?
Provatelo! È facile da imparare, divertente e può diventare subito coinvolgente. Ogni partita regala adrenalina, strategia e soddisfazione, e vi assicuro che crea dipendenza!
Chi è Kevin fuori dal campo?
Ho 22 anni, studio Scienze della Nutrizione Umana e seguo lo sport locale, come il Bolzano Hockey. Amo viaggiare, fare lunghe camminate nella natura e godermi la tranquillità lontano dalla vita mondana. Lo sport resta la mia più grande passione.
Autore: Niccolò Dametto