Una settimana di festa per il quarto di secolo di LanaArt

Attualità | 20/3/2025

È trascorso un quarto di secolo da quando l’associazione LanaArt ha inaugurato la sua prima esposizione, 25 anni in cui arte e natura si sono unite in un modo unico in Alto Adige. E per celebrarlo degnamente, dal 28 marzo al 5 aprile l’anniversario verrà festeggiato con un programma variegato  con il titolo “Flow – continue – continuare”: musica, cinema, conferenze e naturalmente tanta arte per mettere in risalto la storia speciale dell’associazione e la sua influenza nella regione.

Fin dalla sua fondazione nel 2000 da parte di Erika Inger, Wolfgang Wohlfahrt ed Erich  Dapunt, l’associazione LanaArt si è impegnata a integrare in modo sostenibile le sculture  negli spazi pubblici e a rendere l’arte accessibile a tutti. L’itinerario scultoreo e il giardino  delle sculture di Lana offrono ai visitatori l’opportunità unica di scoprire e ammirare opere  d’arte in mezzo al paesaggio naturale e culturale: questo itinerario costituisce un progetto di Land art che, partendo da Lana, è destinato ad interessare anche altri comuni. Ricco di esperienze, il percorso da effettuarsi a piedi vuole rendere consapevoli della naturale velocità dell’uomo, divenendo così un mondo in opposizione alla nostra quotidianità frenetica e sfarfallante. Passeggiando su di esso, si può notare come gli artisti abbiano reagito alle più diverse situazioni lungo il percorso e come abbiano saputo immergersi nel paesaggio naturale della Gola, al centro della località di Lana, nel resto dell’itinerario lungo la diga del rio Valsura e infine nella zona industriale. Lana Art vorrebbe creare delle condizioni che consentano un’arte all’aria aperta: un principio organizzativo governato non tanto da rigide regole quanto piuttosto da sviluppi dinamici, da processi innescati consapevolmente, che permettano distinzioni e siano aperti all’imprevedibile. 

Il motivo dell’itinerario, della via, è il collegamento fra due luoghi. Il fruitore in movimento viene integrato nell’opera d’arte, divenendo parte di essa in quanto collegamento tra le singole sculture. I luoghi dell’arte sono posti di sosta, tappe di meditazione o di conoscenza aperte a tutti e che tutti possono sperimentare. L’itinerario scultoreo diviene opera d’arte soltanto se legato all’attività del camminare, alla naturale velocità dell’uomo. In particolari punti, presso incroci o luoghi caratteristici, non sono i tradizionali segnavia bensì delle sculture e degli interventi artistici ad offrire un orientamento che consente di avanzare o andare avanti. Il movimento automotivato farà sì che il fruitore entri in contatto con la natura, con le opere d’arte e con le posizioni di artisti contemporanei, aprendo il suo cammino, passo per passo, alle particolarità di uno spazio culturale.

Con un totale di 38 sculture installate in  modo permanente lungo il percorso e un giardino di sculture in cui le opere vengono  sostituite ogni quattro anni, è stato creato un luogo di incontro e di ispirazione vivace e in  continuo cambiamento. 

Le sculture sono opera di rinomati artisti altoatesini e internazionali, che hanno studiato  approfonditamente l’ambiente circostante. L’obiettivo di questi interventi artistici è quello di  aprire nuove prospettive e di sensibilizzare i visitatori per l’interazione tra arte e natura.  Combinando elementi artistici con le caratteristiche naturali dell’ambiente circostante, la  percezione del luogo è cambiata in modo permanente. Nel corso degli anni, lo spettro dei  progetti scultorei si è costantemente ampliato. Oltre all’installazione di sculture, si sono  susseguite collaborazioni ed eventi con artisti provenienti dall’ambito della performance  artistica, della musica, della letteratura e della danza, che hanno ulteriormente approfondito il  dialogo tra le diverse forme d’arte e il paesaggio.  L’itinerario scultoreo di Lana rappresenta un importante arricchimento dello spettro artistico e  culturale dell’Alto Adige e contribuisce a far sì che l’Alto Adige venga percepito come un luogo in cui l’arte contemporanea è presente negli spazi pubblici.

IL PROGRAMMA

Venerdí 28 marzo alle ore 18 Schallerhof in via Raffeingasse 2 verrà inaugurata la mostra e verrà presentato il film di Martine De Biasi realizzato per i 25 anni LanaArt. A fare gli onori di casa ci saranno Christoph Gufler, Sabine Gamper e Erika Inger.

Per sabato 29 alle ore 14.30 è prevista un’escursione performativa guidata con Dietmar Gamper; il punto di partenza è la Ländpromenade, dal ponte Theiss. Al termine verrà proposto lo spettacolo “Ach con Cedro” di Thomas Sterna 

Mercoledí 2 aprile alle ore 20 allo Schallerhof andrà in scena una serata letteraria, con letture di Sonja Steger, Waltraud Holzner, Alfred Woschitz, Alex “Giovi” Giovanelli; verrà anche presentata la scultura sonora con violoncello di Wolfgang Wohlfahrt e Christoph Pöcksteiner. 

Giovedì 3 alle ore 19 il film verrà presentato presso Kunst Meran Merano Merano Arte nella Sala Cassa di Risparmio in via Portici a Merano, e qui verrà anche inaugurata una mostra sul significato di LanaArt nel contesto della scena  artistica internazionale.  

Sabato 5 aprile a partire dalle ore 17, infine, ci sarà il Finissage Schallerhof, in cui si esibirà la band “Hemi Plankton” con Helga Plankensteiner (sax e voce) e Enrico Terragnoli (chitarra).

Autore: Luca Masiello

Rubriche

Editoriale

5 Referendum su temi importanti

L’8 e il 9 giugno 2025, anche i cittadini dell’Alto Adige saranno chiamati a esprimersi su cinque...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Simboli e diavoli. Alto Adige, nevrosi da confine

Secondo la Costituzione (art. 12), “la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, ...

Mostra altri
Senza Confini
Racconti dalla Bassa

Le colonie romane nella Bassa Atesina

Nel 212 d.C., con una lungimiranza rara ai nostri giorni, l’imperatore Caracalla (il cui nome com...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa

Franz Tappeiner, fra medicina e antropologia

Franz Tappeiner (Lasa, 7 gennaio 1816 – Merano, 20 agosto 1902) è un nome assai conosciuto a tutt...

Mostra altri
La Scena Musicale

Singoli “sugosi” di primavera

Tra un’uscita discografica solida ed una virtuale, il panorama musicale altoatesino continua a sf...

Mostra altri
La Scena Musicale

La strada dedicata a Michael Gaismair

Tra via Roen e viale Druso si trova via Michael Gaismair.  Nato nel 1490 a Tschöfs (Ceves) presso...

Mostra altri