Il rugby meranese al Trofeo Coni in Sicilia

Attualità | 31/10/2024

Guardare avanti, passare indietro, ginocchia alte e placcare. Poche regole per un gioco appassionante, il rugby: uno di quegli sport che chi lo ha provato non riesce a smettere di amare, anche in età avanzata. Ma è dalle giovani leve che dipende il futuro dello sport, e a Merano un gruppo di atlete ha dimostrato che il futuro della palla ovale è roseo, tornando entusiaste e vittoriose dalla nona edizione del Trofeo Coni 2024 a Catania.

Alto Adige, terra di sport invernali e di calcio. Ma a Merano la palla è ovale, non tonda, e si prende con le mani, a meno che non si voglia effettuare un drop o portare il XV più vicino alla meta. Lo sanno bene i vertici della sezione rugby della Polisportiva Asm, che ha visto partire per la Sicilia dieci ragazze per quella che nell’ambiente viene comunemente definita l’Olimpiade degli Under 14. 

La manifestazione, che ha avuto l’onore della presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di apertura, nasce con l’intento di diffondere i valori universali della pratica sportiva quali elementi fondamentali per un equilibrato percorso di crescita della persona e dell’atleta. E quest’anno in Sicilia c’era un totale di circa 250 persone tra giocatori e staff, con una significativa maggioranza di partecipazione femminile. 

Fra queste, dunque, le dieci rugbiste altoatesine: alcune provenienti da Merano, altre da Bolzano, alcune di lingue tedesca, altre di lingua italiana, ma tutte unite dall’amore per la palla ovale. 

A Catania, poi – a detta di tutti, anche dagli allenatori Federali rappresentanti della Federazione Rugby, – le ragazze altoatesine hanno sfoggiato un’ottima forma e sono tornate tutte con una meravigliosa medaglia: la certezza di aver giocato dell’ottimo rugby e di aver dato il meglio di loro stesse, facendo nuove amicizie e  ampliando i propri orizzonti. “Hanno ottenuto una nuova certezza – spiegano dalla dirigenza – ovvero che il rugby insegna che si è avversari solo in campo: fuori ci si diverte tutti assieme”.

Autore: Luca Masiello

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