Penelope, e la sua vita da attrice

Attualità | 14/12/2023

In questo numero vi presentiamo una intervista con l’attrice bolzanina Penelope Frego, che a 31 anni sta vivendo la consacrazione della sua giovane carriera cinematografica, sia sul grande che sul piccolo schermo. 

Penelope, che da 15 anni vive in Germania, era nel cast di “Hoganbiiki – Il Valore della Sconfitta” uscito quest’anno, dove la possiamo ammirare al fianco di Manuela Arcuri – il film è attualmente disponibile su Prime Video; un’altra recente importante produzione è stata quella per “Girl, You Know, It’s True” che debutterà nelle sale il 21 dicembre. L’abbiamo contatta di ritorno dalla doppia presentazione di questo film a Monaco di Baviera e a Berlino.

Nel nostro dialogo partiamo dalla prima di “Girl, You Know, It’s True”, un film che racconta la vicenda dell’ascesa e della caduta del duo pop franco-tedesco Milli Vanilli. Eravamo a cavallo degli anni Ottanta e Novanta e i due musicisti-ballerini erano in vetta alle classifiche di tutto il mondo, portando con sé un segreto molto particolare: lo spettacolo era tutta una finzione, le voci delle hit non erano le loro, e durante le esibizioni in tv o nei concerti muovevano solo le labbra a tempo. Quando la truffa venne a galla, il duo fu travolto dallo scandalo, nonostante il grande manovratore dell’operazione fosse stato il loro importante manager. Quella del film è stata una presentazione entusiasmante poiché, oltre al cast, erano presenti anche il cantante Fab Morvan e la sorella di Rob Pilatus, l’altro Milli Vanilli, scomparso nel 1998. E c’era un sacco di gente, anche arrivata da lontano, che aveva cantato con loro. 

“Riguardo alle riprese del film, posso dire che dal punto di vista professionale è stata un’esperienza bellissima”, dice Penelope Frego. “Il film è ambientato negli anni Ottanta ed io interpreto una pop star che balla e che canta, con un costume, il trucco e la parrucca, bellissimi! È stata una cosa fantastica ed io mi sono divertita molto anche con le coreografie”.

Facciamo un passo indietro, agli inizi della sua carriera. Può raccontarci come, partendo da Bolzano, sia arrivata a coronare il suo sogno di fare l’attrice?

È una cosa successa per caso e poi evolutasi in questa direzione. Ho cominciato a pensare che avrei potuto fare l’attrice dopo che, penso fosse il 2009, con i compagni del Liceo Scientifico Torricelli abbiamo partecipato, arrivando secondi, al Festival Studentesco con uno spettacolo teatrale – anche se il debutto vero e proprio lo avevo fatto per il teatro nelle scuole proposto da Sandro Forcato. Ricordo che facevo sempre Cenerentola.
Riguardo agli studi, mi era parsa una sfida interessante provare a studiare in lingua tedesca, e quindi sono partita per la Germania, dove nel 2017 ho conseguito il diploma all’Accademia di recitazione di Colonia.

Ha dovuto fare tanta gavetta?

Assolutamente sì. Durante l’accademia ho fatto la comparsa all’Opera di Colonia un sacco di volte. Ho partecipato inoltre a molti film per studenti, non pagati, ma che mi hanno permesso di iniziare a racimolare un po’ di curriculum. Poi sono stata fortunata perché, non appena terminata l’Accademia, sono stata selezionata per la serie tv Wishlist, che poi ha vinto anche il” crime price”, cioè un premio della tv tedesca. Si è trattato di un’esperienza che mi ha permesso di iniziare bene la mia avventura professionale.

Chi vuole vedere un film con Penelope Frego dove deve andare a cercare?

In questo momento su Prime in italiano c’è un film realizzato sul Lago di Garda: “Hoganbiiki – Il Valore della Sconfitta”, di Enzo Dino, in cui interpreto una ragazza ribelle, arrabbiata con la vita. Si è trattato di un film in cui ho interpretato un ruolo completamente diverso da quello che sono io come persona. Ho studiato questo personaggio e devo dire che è stato un viaggio interessantissimo perché ho lavorato molto sulla postura e sulla voce. E stata un’esperienza che mi ha arricchito molto.

C’è una lingua che preferisce nella recitazione?

Sono di madrelingua italiana, ma avendo studiato tantissima dizione tedesca, adesso interpreto anche ruoli in quella lingua in quanto non ho più accento. Recitare in tedesco per me è una cosa un po’ più tecnica, mentre la recitazione in italiano è più di cuore. Penso che il saper recitare nelle due lingue mi abbia dato modo di capire più a fondo la recitazione in generale.

Sta bene in Germania, o preferirebbe tornare a vivere in Italia?

Da un punto di vista professionale posso immaginarmi di stare soltanto in Germania in questo momento. Ormai vivo qui da più di dieci anni e mi sono fatta l’idea che qui posso realizzare i miei progetti. Però mi manca molto l’Italia, e ci sono dei periodi nei quali sento forte la nostalgia.

Ci sono dei film a cui si sente più legata?

Sicuramente Wishlist, la mia prima serie. E poi la serie Einstein, trasmessa dal canale Sat1: un’esperienza fantastica perché ho interpretato un personaggio molto interessante come Giulia Casiraghi. Poi SOKO Köln (Squadra speciale Colonia), una serie poliziesca – e a me i polizieschi piacciono molto – sul secondo canale tedesco ZDF, e poi il film “The Sprite Sisters – Vier zauberhafte Schwestern”, girato per la Disney nel 2019 ed uscito nei cinema nel 2020.

E il presente com’è?

Quest’estate ho partecipato per due mesi e mezzo alle riprese per la serie “Unter uns”, che viene trasmessa quotidianamente, fino a Natale, sulla rete germanica RTL. Sono quelle serie in cui ogni giorno si registra una puntata, un po’ come succede per “Un posto al sole”. Io ero andata senza aspettative. è chiaro che, registrando ogni giorno, la qualità un po’ si abbassa, perché devi imparare tantissimo testo ed essere sempre operativa. Pur essendo stata una esperienza faticosa, è stata comunque senz’altro positiva. Recentemente sono stata selezionata ad un provino per una serie RAI, le cui riprese potrebbero iniziare a gennaio. Quindi incrocio le dita e guardo al futuro con ottimismo.

Autore: Till Antonio Mola

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