Si chiama “LoGlo”, dalla fusione del termine greco logos (discorso, parola) con il termine inglese globalize e l’italiano locale, e si propone come un’esplorazione della città di Merano nell’ottica di comporre un dialogo che interessa e vede coinvolte le diverse lingue e culture del mondo presenti sul territorio. È il nuovo progetto nato dalla fusione di interessi, passioni e obiettivi comuni e condivisi tra Arciragazzi Bolzano, il centro di ricerca Eurac e la Libera Università di Bolzano, che vede protagonista un gruppo di giovani del territorio alla scoperta del multilinguismo e della multiculturalità.
Si è tenuta nelle scorse settimane, presso il Coworking della Memoria in via Ugo Foscolo la serata di presentazione del progetto LoGlo – Scopri il mondo nel centro della città. Obiettivo del progetto è quello di valorizzare e tutelare le identità, le tradizioni e le realtà globali all’interno dell’orizzonte locale, nonché di coinvolgere i giovani in un processo di approfondimento, conoscenza e consapevolezza rispetto ai temi del multilinguismo e della multiculturalità, per favorire la scoperta delle lingue presenti sul territorio, diverse dal consueto binomio italiano-tedesco che caratterizza la realtà altoatesina, e diffondere una consapevolezza della diversità linguistica – e culturale – come valore nel quale riconoscersi e da difendere.
Conoscere la società
Essere consapevoli della presenza di più lingue – oltre a quelle storicamente presenti sul territorio – aiuta a comprendere la complessità del presente, a conoscere gli spazi circostanti e ad aumentare le opportunità di crescita ed empowerment dell’intera cittadinanza. Una tale consapevolezza favorisce una riflessione sulla società attuale, che si presenta dinamica proprio a partire dal suo panorama linguistico, sempre più ricco e variegato.
Le azioni del progetto hanno coinvolto esperti del settore della linguistica (Silvia Dal Negro, docente di Linguistica presso l’ Università di Bolzano, e Lorenzo Zanasi, ricercatore presso l’Istituto di Linguistica Applicata Eurac) che hanno formato i partecipanti sulla pratica del “language landscaping” (la georeferenziazione delle tracce linguistiche presenti sul territorio).
Alla scoperta della città
L’esplorazione sul territorio e la mappatura linguistica hanno portato poi alla creazione di una serie di interviste per i commercianti di via Mainardo. In questo modo, a partire dalla raccolta di dati linguistici, si è entrati in contatto con persone e si sono scoperte storie di vita.
I partecipanti al progetto sono stati seguiti da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Scienze dell’Educazione della Libera Università di Bolzano (tra cui Alessandro Gelmi e Giulia Filippi) che hanno monitorato i processi di apprendimento implicati e gli sviluppi rispetto alla sensibilità linguistica e multiculturale.
Una mappa interattiva
Risultato del progetto è una mappa digitale e interattiva, che raccoglie la mappatura linguistica e le diverse interviste svolte all’interno di LoGlo, presentata nel corso della serata al Coworking, con l’accompagnamento musicale del trio “Zio Cantante” – con Erjon Zeqo, Giorgio Cappelletto e Rodica Marian – che da anni racconta la multiculturalità attraverso la musica, e un ricco buffet, dedicato ai gusti dei paesi esplorati nel corso del progetto.
Autrice: Ana Andros