Una pioggia di cuori per i malati

Attualità | 24/2/2022

Nelle scorse settimane giovani e adulti di tutta la provincia hanno lavorato duro per realizzare oltre 2 mila cuoricini, e in occasione della Giornata del malato gli assistenti spirituali li hanno distribuiti ai pazienti degli ospedali. Evento speciale a Silandro, dove era presente il vescovo Ivo Muser.

Quest’anno l’Ufficio pastorale, la Commissione per la pastorale della salute e del lutto, la Caritas e gli assistenti spirituali in ospedale, hanno pensato a qualcosa di speciale per la Giornata mondiale del malato e, assieme all’Associazione delle residenze per anziani e le parrocchie locali, hanno lanciato l’iniziativa “Un piccolo cuore…da tanti cuori!”.

Un dono per i pazienti e per i loro famigliari

Gruppi parrocchiali, organizzazioni, associazioni, scuole, bambini, giovani e ospiti delle case di riposo, hanno realizzato nelle scorse settimane oltre 2 mila cuoricini, che sono stati poi distribuiti dagli assistenti spirituali ospedalieri ai pazienti, ai loro familiari e al personale degli ospedali dell’Alto Adige: un gesto di vicinanza e comunione che è riuscito a portare un po’ di gioia a tante persone. All’ospedale di Silandro la Giornata ha avuto forse una marcia in più grazie alla presenza del vescovo diocesano, che malgrado i condizionamenti legati al Covid ha voluto far visita ai pazienti ed al personale del nosocomio. Negli incontri con pazienti, personale sanitario, assistenti spirituali, il vescovo ha ricordato che il Covid “ha costretto a infrangere il tabù della malattia e della morte, ad affrontare temi finora confinati in una privatizzazione strisciante: l’esperienza della pandemia mostra invece il nostro bisogno di persone che non abbiano paura del contatto con il prossimo, che trasmettano vicinanza ai malati e ai sofferenti, agli anziani e ai moribondi, che difendano la loro dignità nonostante le fragilità”.

Il grazie del vescovo muser

“Molti malati – ha aggiunto il vescovo Ivo Muser – vivono dell’aiuto e della compagnia, e non da ultimo della fedeltà che mantiene vive le relazioni”. Per questo nella Giornata del malato il vescovo ha ringraziato “tutti coloro che stanno facendo un grande lavoro negli ospedali, nelle strutture di cura e nelle case di riposo in questo tempo difficile, dimostrando che ogni vita merita protezione, aiuto e compassione”. 

“Ringrazio tutti coloro che mettono in pratica questa fedeltà  – ha spiegato – visitando i malati o assistendoli in vari modi. Il servizio ai malati è un servizio a Dio. Ringrazio coloro che si prendono cura dei familiari, ringrazio chi aiuta gli altri a vivere la loro vita”.

Al termine della celebrazione liturgica il vescovo ha pranzato con il personale nella mensa ospedaliera e ha poi fatto visita ai pazienti in alcuni reparti, fra cui, appunto, quello Covid.

Autore: Luca Masiello

Rubriche

Editoriale

Bombe e bandiere

È più di un mese che nella nostra ridente terra tra i monti non si fa altro che parlare di bandie...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Il pensiero lento, profondo e dolce di Alexander Langer

Il tratto che più caratterizza la personalità di Alex Langer – e che più ci manca – è la libertà ...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Intrugli, sughi, intingoli, singoli

È di nuovo il momento di fare la cernita delle proposte musicali in formato singolo, sempre in at...

Mostra altri
La Scena Musicale
Racconti dalla Bassa

I confini ed i popoli nella Bassa Atesina

L’invenzione dei confini risale probabilmente all’epoca in cui scomparve il nomadismo dei cacciat...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Hommage per Mary in forma d’arte

Un Hommage per Mary: tredici artisti dedicano la propria opera a Mary de Rachewiltz per i suoi 10...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Balconorto

Stop

I muscoli contano più del cervello. Il cervello fa risparmiare i muscoli. Stop. “Se l’ignoranza f...

Mostra altri
Balconorto
Invito alla scoperta

Il paese di Montagna e Castel d’Enna

Montagna è un comune di 1.751 abitanti il cui toponimo è attestato come Montana nel 1215, come Mo...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Alessandro Volta

A riconoscimento della sua grande statura nel campo della fisica, il Comune di Bolzano gli ha ded...

Mostra altri
Scorci del capoluogo