Disegnare, amare e illuminare

QuiIntervista | 22/4/2021

Greta Ballerini, 28 anni, è nata all’Isola d’Elba nel dicembre 1992. Appassionata di cucito e bellezza, confeziona abiti da quando aveva 12 anni e da poco ha aperto la sua piccola impresa, uno studio di Moda. Crea abiti da sera e costumi da bagno su misura. Ama viaggiare e leggere.

La cosa che mi piace di più di me stessa.
Il carattere solare e il viso sorridente.

Il mio principale difetto. 
Tendo a essere troppo schietta alle volte. Non so mentire.

La volta in cui sono stata più felice.
Quando la mia mamma mi ha detto “credo in te e nel tuo talento”.

La volta che sono stata più infelice.
Quando ho scoperto il tradimento di una cara persona…

Da bambina sognavo di diventare…
Un’attrice. 

La persona che ammiro di più.
La stilista Elisabetta Franchi. 

Un libro da portare sull’isola deserta.
Il Signore degli Anelli.

L’ultima volta che ho pianto.
L’altro ieri.

La mia occupazione preferita.
Disegnare.

Il paese dove vorrei vivere.
Nuova Zelanda.

Il colore che preferisco.
Rosso.

Il fiore che amo.
Tutti quelli colorati.

Non sopporto… 
Le persone con la doppia faccia.

La qualità che preferisco in un uomo.
Generosità, dolcezza.

E in una donna.
Sincerità. 

Dico bugie solo…
Se devo proteggere chi amo.

La mia paura maggiore.
La delusione da parte di chi stimo.

Il giocattolo che ho amato di più.
La Barbie.

L’oggetto a cui sono più legata.
Il mio cuscino di piume.

Mi sono sentita orgogliosa di me stessa. 
Ogni qualvolta termino un lavoro, l’ho fatto bene e la persona a cui è destinato è contenta.

Il mio motto.
Amati e illumina.

Il mio primo ricordo…
Il mio cagnolino Trillo, che scondinzolava nel mio giardino.

Il mio più grande rimpianto.
Non avere detto certe parole a certe persone. Ma la vita va avanti.

Dove mi vedo tra dieci anni. 
A capo della mia azienda, che ora è una start up nel mondo tessile.

Per un giorno vorrei essere.
Milionaria.

Nel mio frigorifero non manca mai…
La salsa di soia.

Se fossi un animale sarei…
Una giraffa.

In famiglia mi chiamano…
Il grillo.

L’ultima volta che ho pregato.
Oggi a pranzo.

Rubriche

Editoriale

Elezioni

Domenica 4 maggio 2025 si vota per le elezioni amministrative 2025 (turno generale) per rinnovare...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Quando Francesco indicò Josef come testimone e modello

Ricordiamo papa Francesco per molte cose ma c’è un aspetto, direttamente legato all’Alto Adige, c...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Aluna, la musica soprattutto, fatta insieme

Quello che potremmo definire il segreto meglio custodito della musica altoatesina, è una formazio...

Mostra altri
La Scena Musicale
Scorci del capoluogo

La strada in Zona dedicata a Giotto

Una delle due vie colleganti via Buozzi a via Keplero è via Giotto. Giotto da Bondone, così è not...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Balconorto

Altri mille papaveri rossi

Ai bordi delle strade e lungo alcuni tratti delle massicciate ferroviarie sbocciano i papaveri (P...

Mostra altri
Balconorto
Racconti dalla Bassa

La Bassa Atesina: numeri, storia e identità

La consistenza numerica dei gruppi linguistici rappresenta ancora oggi uno dei pilastri su cui si...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Due dame alla Landesfürstliche Burg

Nel cuore del centro storico sorge la Landesfürstliche Burg, il Castello Principesco. Il primo ri...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Invito alla scoperta

La Chiesa di San Giovanni Battista nata su un sacello di ...

Eretta nel XIII secolo, la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Lasa prese posto sulle ...

Mostra altri
Invito alla scoperta
#qui_foodstories

Le crespelle ripiene

Ingredienti: Besciamella1 l Latte100 g Burro100 g Farina 001 pizzico Sale1 pizzico Noce moscata C...

Mostra altri
#qui_foodstories