La vera disgrazia? Non avere obiettivi

QuiIntervista | 29/1/2021

Francesca Bassani ha trascorso gli anni dopo la laurea in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Bologna all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per specializzarsi in chirurgia pediatrica. Da pochi anni è tornata nella sua città per prendersi cura dei bambini del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Bolzano. Francesca ha 40 anni, è sposata e ha tre splendidi figli.

La cosa che mi piace più di me stessa.
La coerenza.


Il mio principale difetto.
Sono poco diplomatica.


La volta che sono stata più felice.
Il giorno in cui ho incontrato mio marito.


La volta che sono stata più infelice.
Il giorno in cui è morto un amico.


Da bambina sognavo di diventare.
Veterinario.


La disgrazia più grande.
Non avere obiettivi.


L’errore che non rifarei più.
Rifarei tutto, errori compresi. Solo sbagliando si impara.


Il capriccio che non mi sono mai tolta.
Comprare un camper e girare l’Italia con i miei figli.


Un libro da portare su un’isola deserta.
Cent’anni di solitudine (Gabriel Garcìa Màrquez).


L’ultima volta che ho pianto.
Mi sono commossa recentemente vedendo le immagini del trasporto dei vaccini anticovid che varcava il confine del Brennero.


Non sopporto.
Le ingiustizie.


La sofferenza dei miei figli.
Mi sono sentita più orgogliosa di me stessa quando.


Mi sono laureata in medicina.
Il mio primo ricordo.


La “casa dei giochi”, l’appartamento in cui ho vissuto da 1 a 4 anni.
Il Paese dove vorrei vivere.


Il Brasile.
La qualità che preferisco in un uomo.


Il coraggio.
La qualità che preferisco in una donna.
La simpatia.


Il fiore che amo…
iris.


Se fossi un animale sarei…
una giraffa.


Nel mio frigo non manca mai…
latte e Nutella.


Dove mi vedo tra 10 anni.
Al lavoro, come sempre.

Autore: EL

Rubriche

Editoriale

Adolescenza

Lo scorso 20 novembre si è celebrata la giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adol...

Mostra altri
Editoriale
La Scena Musicale

Marco Perrone: quando la musica è un affare di famiglia

Per chi bazzica, o ha bazzicato, la scena musicale bolzanina, quello di Marco Perrone è un nome c...

Mostra altri
La Scena Musicale

L’antica origine delle “Part” di Laives

“Come ai tempi del fascismo”, titolava il Volksbote del 21 febbraio 1946 un lungo articolo sui “G...

Mostra altri

Le armi africane di Rudolf Carl, barone von Slatin, donat...

Fra i numerosi oggetti di grande interesse per la storia di Merano, il Palais Mamming ospita una ...

Mostra altri
#qui_foodstories

Funghi Champignon al forno con hummus

INGREDIENTI Per i funghi impanati 500 g di funghi Champignon 2 uova a temperatura ambiente pangra...

Mostra altri
#qui_foodstories
Vivere per l’arte

Le atmosfere di Tacus

L’architetto e artista bolzanino Silvano Tacus ha saputo trovare presto la sua strada all’arte di...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Invito alla scoperta

Una visita agli stupendi portali romanici di Castel Tirolo

Una piacevole passeggiata dal centro del paese di circa venti minuti, vi condurrà attraverso un p...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Giulio Pastore

In zona Agruzzo vi è, nei pressi di via Einstein, una via minore, intitolata a Giulio Pastore. Na...

Mostra altri
Scorci del capoluogo