Coltiva la passione della fotografia da quando, quattordicenne, girava per la bella Firenze, dov’era ospite degli zii. Ama fotografare le cose che lo colpiscono e quindi dà spazio al paesaggio, alla natura, alla macro, alla foto d’azione ai concerti musicali. Lo fa dapprima col bianco/nero, e poi col colore, visto che la natura per fortuna ce li fa percepire. Ha avuto modo di conoscere molti musicisti e sportivi anche a livello internazionale, alcuni di loro diventati amici.
La cosa di me che mi piace di più.
La tenacia.
Il mio principale difetto.
A volte divento caparbio.
Il mio momento più felice.
Sono più di uno! La nascita delle mie tre figlie, del nipotino e l’attesa per l’arrivo di una nipotina.
Da bambino sognavo di diventare…
Astronauta.
Il luogo dove vorrei vivere.
Sono già in un paradiso…
Il mio piatto preferito.
Il pesce.
Non sopporto…
La maleducazione.
Per un giorno vorrei essere…
Un gabbiano, per vedere il mondo da un’altra prospettiva.
Nel mio frigorifero non mancano mai….
Le olive.
Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta che…
Sbagliando mi sono poi rimesso in gioco ripartendo da zero.
La prima cosa che faccio al mattino.
Mi pettino, anzi più che altro li cerco…
Il superpotere che vorrei avere.
Calmare la cattiveria nel mondo, prima che degeneri.
Il mio sogno ricorrente.
Che perduri la tranquillità.
Il mio ultimo acquisto.
Un impianto stereo.
Cosa apprezzo di più nel luogo in cui vivo..
L’integrazione culturale.
Amo il mio lavoro perché…
Sono libero di organizzarmi e sono sempre a contatto con le persone.
La persona che ammiro di più.
Quella che non ha i miei difetti.
Il mio motto.
Guardare sempre il bicchiere mezzo pieno.
La massima stravaganza della mia vita.
Scendere dall’auto per fotografare un leone in primo piano.
La mia maggiore paura.
Il ripetersi delle cose fino alla monotonia.
Il mio colore preferito.
Il bianco.
Il mio primo ricordo.
In piedi tra le gambe del papà sulla Vespa.