Una “pensionata attiva”

QuiIntervista | 20/3/2025

Qui Intervista a Sissi (Sigrid) Prader che si auto-definisce “pensionata attiva” con un lungo percorso nell’insegnamento e nell’impegno culturale e sociale. È stata direttrice del Museo delle Donne/Frauenmuseum di Merano fino al 2022 e tuttora ne fa parte come membro del consiglio direttivo. Dal 1984 è presidente dello Jugenddienst Meran.o, un ruolo che riflette il suo profondo interesse per i giovani e il loro futuro. Crede in un Alto Adige accogliente e solidale, ma il suo sguardo si spinge spesso oltre confine, coinvolgendola in entusiasmanti progetti di cooperazione internazionale.

La cosa di me che mi piace di più.

La mia flessibilità e il mio ottimismo.

Il mio momento più felice.

Sono felice ogni volta che faccio un’escursione nella natura.

Da bambina sognavo di diventare…

Un’artista di teatro.

La mia occupazione preferita.

Dare spazio alla mia vena artistica e creativa.

Il luogo dove vorrei vivere.

In Alto Adige.

Il mio piatto preferito.

Schlutzkrapfen.

Non sopporto…

Il chiacchiericcio e la disonestà.

Per un giorno vorresti essere…

La Sindaca.

Nel mio frigorifero non mancanon mai… 

Verdura e uova.

Se fossi un animale sarei…

Una gatta.

Sono stata orgogliosa di me stessa quella volta che…

Ho deciso di impegnarmi attivamente in progetti di aiuto allo sviluppo e cooperazione.

Dove mi vedo fra dieci anni.

Un mix tra lavoro sensato e tempo libero, visto che sono in pensione.

Tre aggettivi per definirmi.

Positiva, flessibile, tollerante.

La mia attrice preferita.

Barbra Streisand.

Il superpotere che vorrei avere.

La capacità di prendere decisioni nelle trattative di pace.

La disgrazia più grande.

Perdere la mia intera famiglia.

Il mio ultimo acquisto.

Un’automobile.

Cosa apprezzo di più del luogo in cui vivo?

La bellezza e la varietà della natura, oltre alla ricchezza culturale.

La persona che ammiro di più.

Ammiro chi si batte per qualcosa di buono senza lasciarsi influenzare.

Il mio motto.

Essere utile agli altri, cercare di comprendere e, se possibile, agire.

Autore: Marco Valente

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