E’ ricercatrice universitaria, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Provincia di Bolzano, musicista e cantante. Ha avuto tante esperienze diverse, tutte accomunate dalla grande passione per la politica, per la giustizia, per i diritti di tutte e tutti, per il Bene Comune. Nonostante tutto crede ancora che migliorare il mondo sia possibile, facendo del proprio meglio, facendo comunità, migliorando sé stessi, uscendo dal proprio individualismo ed egoismo che altro non fanno se non renderci ancora più soli.
La cosa di me che mi piace di più.
La curiosità e l’entusiasmo per la vita.
Il mio principale difetto.
La pigrizia, fisica.
Il mio momento più felice.
A Firenze, in un piccolo locale, due amici carissimi mi hanno chiesto di suonare e cantare una canzone. Ho continuato fino alle prime luci del mattino.
Da bambina sognavo…
Di diventare veterinaria.
Il capriccio che non mi sono tolta.
Una crociera fluviale su una house-boat, sul Danubio o nei paesi della Loira.
La mia occupazione preferita.
Leggere, cantare, suonare, scrivere e camminare, con i cani.
Il mio piatto preferito.
Strangolapreti alla trentina (quelli che faceva mia mamma).
Non sopporto…
L’arroganza del potere, della sicurezza dell’impunità e la manipolazione.
Nel mio frigorifero non manca mai…
La birra (da condividere con gli amici che passano da casa).
L’ultima volta che ho perso la calma.
La perdo tutte le volte che mi scontro con un’ingiustizia.
Il mio film preferito.
Il principe delle maree e Dogman (di Luc Besson).
I superpoteri che vorrei avere.
Tornare indietro nel tempo e il teletrasporto.
Il mio ultimo acquisto.
Scarpe da ginnastica, per i miei prossimi cammini.
Cosa apprezzo di più del luogo in cui vivo?
La natura e la possibilità di passeggiare e di incontrare sempre persone che conosco.
Amo il mio lavoro perché…
Mi consente di imparare e imparare ancora.
L’oggetto a cui sono più legata.
Le fotografie della mia mamma e del mio papà.
Del mio aspetto non mi piace…
Pur amando il mio corpo forte e resistente, non sempre mi piaccio allo specchio.
Le mie maggiori paure.
Il dolore fisico, la solitudine e la privazione della libertà.
Autore: Marco Valente