I viaggi e la libertà

QuiIntervista | 15/6/2023

La vita e la vita nella scuola di Luisanna Fiorini sono un’unica cosa. Musicista, professoressa, maestra, dirigente scolastica, direttrice del servizio di valutazione provinciale, ricercatrice, docente universitaria e formatrice; è stata queste cose ogni volta, fino a quando si è divertita. Ha sempre avuto fiducia nei giovani, che sono la sua forza. Ora che è in pensione a mancargli sono loro, le studentesse e gli studenti, e in particolare gli sguardi indomiti dei più difficili, quelli che avevano più bisogno di lei. Cerca il futuro in ognuno dei suoi viaggi. Il presente lo vive.

La cosa che mi piace di più di me stessa.

La perseveranza.

Il mio principale difetto.

L’impulsività.

Da bambina sognavo di diventare…

Ricca.

L’errore che non rifarei.

Nessuno, sono contenta dei miei errori.

La persona che invidio di più.

Chi inizia un viaggio.

La persona che ammiro di più.

Chi dedica totalmente la sua vita a servizio della libertà altrui.

Un libro da portare sull’isola deserta. 

Un manuale su come sopravvivere.

Il capriccio che non mi sono mai tolta.

Cerco di assecondare tutti i miei capricci.

L’ultima volta che ho perso la calma.

Oggi?

La mia occupazione preferita. 

Curare il mio orto e viaggiare.

Il paese dove vorrei vivere. 

Se non l’Italia, l’Argentina.

Non sopporto…

L’ipocrisia.

La qualità che preferisco in un uomo.

Il lato femminile.

La qualità che preferisco in una donna.

L’indipendenza e l’autonomia.

Dico bugie solo…

A chi non stimo.

La mia paura maggiore.

Ho troppa paura per dirlo.

La disgrazia più grande.

La guerra.

L’oggetto a cui sono più legata.

Tutte le mie collane.

La massima stravaganza nella mia vita.

Oh, tante, adoro la stravaganza.

Mi sono sentita orgogliosa di me stessa quando…

Quando da ultra quarantenne ho preso la seconda laurea.

Il mio motto.

Vai avanti!

Il mio più grande rimorso.

Aver smesso di suonare e cantare a livello professionale.

Rubriche

Senza Confini

L’università di Bolzano diventa “più internazionale”

L’Università di Bolzano nei primi decenni della seconda autonomia fu un argomento tabù. L’idea di...

Mostra altri
Senza Confini
Editoriale

Lavoro di cura non retribuito

Le donne percepiscono pensioni nettamente inferiori rispetto agli uomini – in Alto Adige fino al ...

Mostra altri
Editoriale
La Scena Musicale

Carmen Sciullo: talento e determinazione

Il primo quarto di secolo del terzo millennio ha visto un proliferare nella nostra regione un num...

Mostra altri
La Scena Musicale
Racconti dalla Bassa

Dietrich von Bern e il mito medievale

Secondo una leggenda diffusa nelle valli dolomitiche, il re dell’Adige decise di dare in sposa la...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Umberto Volante: un artista e il suo quartiere

Nel centenario della nascita di Umberto Volante, celebre artista meranese, il “Quartiere Musicist...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Vivere per l’arte

I volti caratterizzanti di Beatrice Mattei

Colori tenui appena sfumati a dare una nota di colore ad un bianco-nero carico di patos, frasi sc...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Invito alla scoperta

San Martino in Passiria: Masi dello Scudo

I cosiddetti Masi dello Scudo rappresentano una particolarità e soprattutto un motivo di grande o...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Torquato Taramelli

Torquato Taramelli: a lui è dedicata la via che collega via Druso a via Novacella. Nato a Bergamo...

Mostra altri
Scorci del capoluogo