Viaggiare nel tempo…

QuiIntervista | 9/3/2023

Nata a Bergamo ma a Bolzano da 20 anni, Gaia Carroli è la Direttrice del Teatro Cristallo di Bolzano. Laureata in Beni Culturali con una tesi in Storia della Fotografia, è madre di tre figli, appassionata tennista, ama leggere, viaggiare, fare cappellini di lana, lavorare la ceramica e guardare vecchi film. Viene spesso avvistata in città mentre cammina ascoltando musica con le cuffiette sempre con il sorriso sulle labbra.

La cosa che più mi piace di me.

La capacità di sapermi rialzare dopo una caduta.

Il mio principale difetto.

Sono “abbastanza” disordinata.

Il mio momento più felice.

La nascita dei miei figli.

Da bambina sognavo di diventare…

Una cantante pop, sogno che ancora coltivo sotto la doccia e mentre cucino.

Il capriccio che non mi sono mai tolta.

Da appassionata tennista, andare a vedere un torneo del Grande Slam.

Il luogo dove vorrei vivere.

Non importa dove, purché al caldo e con vista mare.

Il mio piatto preferito

Spaghetti alle vongole.

Non sopporto…

L’arroganza.

Per un giorno vorrei essere…

Audrey Hepburn in Vespa con Gregory Peck in “Vacanze romane”.

Nel mio frigo non manca mai…

Una bottiglia di prosecco bello fresco.

Tre aggettivi per definirmi.

Solare, romantica, ironica.

La prima cosa che faccio al mattino.

Il caffè, rigorosamente con la moka.

Il mio film preferito.

“Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci.

Il superpotere che vorrei avere.

Poter viaggiare nel tempo.

Il mio ultimo acquisto.

Una racchetta da tennis.

Amo il mio lavoro perché…

Perchè lavorare in teatro significa vivere mille vite diverse, che iniziano ogni sera quando si apre il sipario.

La persona che ammiro di più.

La mia nonna paterna, che mi ha insegnato a sorridere sempre alla vita.

L’ultima volta che ho pianto.

L’altra sera, guardando il finale di un vecchio film francese.

Il mio motto.

Da brava bergamasca, non può essere che “mola mia”, che nel mio dialetto significa grossomodo “stay strong”.

L’oggetto a cui sono più legata.

Un libro che non smette mai di insegnarmi cose, “Domani nella battaglia pensa a me” di Javier Marias. 

Se fossi un animale sarei…

Una farfalla colorata.

Autore: tam

Rubriche

La Scena Musicale

Kiuppo Production: un angolino di Giamaica all’ombra dell...

Sono trascorsi un paio d’anni dalla pubblicazione del primo capitolo dedicato al cosiddetto Riddi...

Mostra altri
La Scena Musicale
Senza Confini

Bilancio linguistico. Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Il Barometro linguistico 2025 pubblicato dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT offre un q...

Mostra altri
Senza Confini
Editoriale

I veri doni

Mi ha colpito molto, curiosando sui social media che frequento ormai da anni quasi solo per senso...

Mostra altri
Editoriale
Racconti dalla Bassa

La lunga storia di una breve ferrovia

Tra Bolzano e Laives è sempre esistito un legame stretto, quasi un cordone ombelicale fatto di mo...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa

Orazio Gaigher, un medico e un pittore a Merano

Nato a Levico Terme, il 20 aprile 1870, frequentò le scuole a Cortina d’Ampezzo, a Bressanone e i...

Mostra altri
Balconorto

I droni #1

L’incanto che i droni esercitano sui bambini nasce da un insieme di fattori psicologici, sensoria...

Mostra altri
Balconorto
Invito alla scoperta

Waalweg di Marlengo e Castel Monteleone

In ogni stagione passeggiando lungo il Waalweg di Marlengo, è possibile godere di un paesaggio de...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La piazza dedicata all’imperatore Adriano

Piazza Adriano: importante crocevia tra via Druso, Corso Italia e via Roma, è intitolato ad un im...

Mostra altri
Scorci del capoluogo