La bandiera dei pirati

QuiIntervista | 9/2/2023

Qui Intervista ad Alessandro Huber, 36 anni, bolzanino, laureato in storia e filosofia (Trieste, Berlino, Padova) e insegnante al Liceo Toniolo di Bolzano. Dal 2012 organizza il “treno della memoria – Promemoria Auschwitz” che ha fino ad oggi portato migliaia di giovani ad approfondire la storia della Shoah e ad attivarsi nella cittadinanza attiva e consapevole. è consigliere comunale a Bolzano. Da sempre appassionato dei colori bianconeri, è tifosissimo della Juve e ha un cane dalmata di nome Indy.

La cosa che più mi piace di me.

In generale mi sto molto simpatico, quindi devo dire che mi piaccio tutto. Però ho delle caviglie bellissime.

Il mio principale difetto.

Cerco sempre di trovare un compromesso, mi hanno detto che si dice che sono poco assertivo. Ci sto lavorando. Ah… e sono arrogante! Ma non lo vedo come un difetto, se contestualizzato.

Da bambino sognavo di diventare….

Adulto. Ci sono riuscito. 

La mia occupazione preferita.

Passeggiare con il cane al sole. E guardare gli alberghi su internet.

Il mio piatto preferito.

Le polpette e la pizza. Quindi la pizza con le polpette.

Non sopporto…

La pioggia. Lo so che è utile, ma proprio mi mette di cattivo umore. E poi chi salta la fila. Pensa se uno salta la fila in un giorno di pioggia…

Per un giorno vorresti essere…

Libero. Solo a Berlino mi sono sentito libero, e non sono rimasto là. Ma mi piacerebbe sperimentare di nuovo quella sensazione.

Nel mio frigorifero non manca mai….

Il succo di frutta.

Sono stato orgoglioso di me stesso quella volta che…

Ultimamente a fine anno scolastico quando uno studente mi ha scritto che sono stato per lui un esempio di uomo. Son soddisfazioni.

L’ultima volta che ho perso la calma.

La perdo ogni volta che una riunione che potrebbe finire in 35 minuti dura invece 4 ore.

Tre aggettivi per definirmi.

Riflessivo, sorridente, entusiasta.

Il mio attore preferito.

Leonardo Di Caprio.

La disgrazia più grande.

La morte del mio amico Andrea Simone Lerussi.

La massima stravaganza della mia vita.

In Erasmus avevo la cresta, da punk proprio. Ne vado ancora molto orgoglioso.

L’oggetto a cui sono più legato.

Una bandiera dei pirati, sono particolarmente legato ai pirati.

Rubriche

Editoriale

Elezioni

Domenica 4 maggio 2025 si vota per le elezioni amministrative 2025 (turno generale) per rinnovare...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Quando Francesco indicò Josef come testimone e modello

Ricordiamo papa Francesco per molte cose ma c’è un aspetto, direttamente legato all’Alto Adige, c...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Aluna, la musica soprattutto, fatta insieme

Quello che potremmo definire il segreto meglio custodito della musica altoatesina, è una formazio...

Mostra altri
La Scena Musicale
Scorci del capoluogo

La strada in Zona dedicata a Giotto

Una delle due vie colleganti via Buozzi a via Keplero è via Giotto. Giotto da Bondone, così è not...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Balconorto

Altri mille papaveri rossi

Ai bordi delle strade e lungo alcuni tratti delle massicciate ferroviarie sbocciano i papaveri (P...

Mostra altri
Balconorto
Racconti dalla Bassa

La Bassa Atesina: numeri, storia e identità

La consistenza numerica dei gruppi linguistici rappresenta ancora oggi uno dei pilastri su cui si...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Due dame alla Landesfürstliche Burg

Nel cuore del centro storico sorge la Landesfürstliche Burg, il Castello Principesco. Il primo ri...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Invito alla scoperta

La Chiesa di San Giovanni Battista nata su un sacello di ...

Eretta nel XIII secolo, la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Lasa prese posto sulle ...

Mostra altri
Invito alla scoperta
#qui_foodstories

Le crespelle ripiene

Ingredienti: Besciamella1 l Latte100 g Burro100 g Farina 001 pizzico Sale1 pizzico Noce moscata C...

Mostra altri
#qui_foodstories