Ulderico Squeo, dirigente in pensione, vive a Bolzano, è felicemente sposato con Silvana, è padre di due figli e nonno del piccolo Diego. È stato nel Consiglio Direttivo del Gruppo Comunale AIDO di Bolzano per tre mandati quadriennali consecutivi, ed è tuttora volontario dell’associazione. Dall’inizio del 2022 fa parte del Consiglio Direttivo del Centro culturale S. Giacomo. Amante degli sport all’aria aperta: recentemente ha percorso con la figlia Stefania un tratto della Via Francigena e del Cammino di San Giacomo in Alto Adige.
La cosa che mi piace di più di me.
Il mio self control.
Il mio principale difetto.
Sono testardo, un po’ prolisso e anche un po’ logorroico.
La volta che sono stato più felice.
Il giorno del mio matrimonio e quando sono nati i miei due figli.
La volta che sono stato più infelice.
Il giorno in cui ho perso mio padre alla tenera età di sette anni.
Da bambino sognavo di diventare…
… un falegname.
La persona che ammiro di più.
Papa Francesco, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere personalmente.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Comprarmi una barca a vela.
La mia occupazione preferita.
Mi piace scrivere qualsiasi cosa, dovunque (messaggio, email, cartolina, lettera, racconto, ecc.)… sono un grafomane?!
La stagione preferita
L’inverno.
Il mio musicista preferito.
Paolo Fresu….amo il jazz.
Il mio pittore preferito.
Caravaggio.
Non sopporto…
Chi trasgredisce le regole, specialmente quelle del Codice della strada…a cominciare dai pedoni!
Il giocattolo che ho amato di più.
Il traforo.
La disgrazia più grande.
La guerra: assurda, insensata, inutile…produce solo distruzione e morte.
L’oggetto a cui sono più legato.
Il mio orologio da polso.
La massima stravaganza della mia vita.
Un viaggio a Capo Nord a bordo di un autobus di linea, trasformato in camper con alcuni amici.
Il mio motto:
“Estote parati” (state pronti) è il motto dei Boy Scouts, che ho sempre avuto fin da ragazzo.