Buonanotte Fiorellino

QuiIntervista | 16/6/2022

Qui Intervista a Andrea Pizzini, nato a Salorno nel 1977 e diplomato alla scuola di cinema ZELIG di Bolzano. Dal 2001 al 2010 ha lavorato come documentarista realizzando vari lavori in Sudamerica, Africa e Australia. Dal 2011 al 2020 ha vissuto ad Anversa lavorando come fotografo. Nel 2021 è tornato a vivere in Alto Adige. Durante la pandemia ha realizzato il progetto “Wellenbrecher” all’interno della terapia intensiva di Bolzano.

La cosa di me che mi piace di più.
Non mollare mai.

Il mio principale difetto.
Non mollare le cose che dovrei mollare 🙂

Il mio momento più felice.
La prima volta che i miei due bimbi hanno giocato assieme.

Da bambino sognavo di diventare…
Astronauta. 

Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Mangiare la cioccolata.

Per un giorno vorrei essere…
Uno scienziato di fisica quantistica.

Sono stato fiero di me quella volta che…
… a 29 anni ho mollato tutto e tutti per ricostruire la mia vita da zero.

La prima cosa che faccio al mattino.
Mi faccio un cappuccino.

I miei film preferiti.
Interstellar, Arrival e Contact.

Il superpotere che vorrei avere.
Viaggiare attraverso l’universo. 

Il mio sogno ricorrente.
Una volta all’anno rivivo gli esami a scuola. Un orrore!

La mia occupazione preferita.
Leggere, leggere e leggere.

Il mio ultimo acquisto.
Una mountain bike. 

Cosa apprezzo di più del luogo in cui vivo?
Che ogni stagione è bella. 

Amo il mio lavoro perché…
… mi permette di conoscere mondi nuovi.

L’errore che non rifarei.
Comunicare troppo sui social network.

L’ultima volta che ho pianto.
Quando ho avuto un burn-out tremendo.

Il mio motto.
Non credere in nulla, ma provare tutto!

La massima stravaganza della mia vita.
Licenziarmi da un lavoro ben pagato per andare a camminare in Amazzonia.

L’oggetto a cui sono più legato.
Nessuno, non ho niente a cui sono legato.

Il mio primo ricordo.
La canzone “Buonanotte Fiorellino” sentita in una stanza d’albergo a Venezia.

Rubriche

Vivere per l’arte

Mille particolari che vivono di vita propria

Bruno Zanatta è un artista bolzanino che si è fatto conoscere per le sue tele dalle pennellate ma...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Editoriale

Insegnanti

L’anno scolastico 2025-2026 si è aperto con un’inedita agitazione da parte degli insegnanti che i...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

(In)formare coscienze capaci di scelte consapevoli

Ricorre in questi giorni la memoria di Josef Mayr-Nusser, che la Chiesa cattolica ha proclamato b...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Il blues del Trinciato Forte, sapido e robusto come il ta...

C’era una volta il Trinciato Forte, una band dalle connotazioni ben precise, nata all’estrema per...

Mostra altri
La Scena Musicale

Un treno diretto da Merano a San Pietroburgo

Il trend positivo dell’afflusso turistico nelle zone di cura e villeggiatura dell’Antico Tirolo c...

Mostra altri

Le misteriose buche di ghiaccio di Ganda

Ai piedi della Mendola, tra Appiano e Caldaro, si estende il Monte Ganda, un rilievo apparentemen...

Mostra altri
Invito alla scoperta

La residenza Kreit ad Appiano

Isolata e dominante su un mare di vigneti, non troppo discosta dal centro del paese, la residenza...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata ai Tre Santi. Chi erano?

Nel quartiere Gries-S. Quirino vi è,  tra le vie Duca d’Aosta e Penegal, via Tre Santi. Chi erano...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
#qui_foodstories

Tagliatelle al sangue con formaggio grigio

Ingredienti Preparazione:circa 50 minuti Per 4 persone100 g farina di segale200 g farina di frume...

Mostra altri
#qui_foodstories