Spirito libero e aperto

QuiIntervista | 19/5/2022

QuiIntervista a Enrico Bissardella. Educatore ambientale, ma anche pilota di moto a livello nazionale e maestro diplomato di Tai Chi in Italia e in Cina: Enrico Bissardella ha tante passioni, in felice contraddizione, come ammette lui stesso. Nato a Bolzano, ora ha trovato a Vadena il suo rifugio nel verde. Tre figli, nipoti e una compagna con cui condivide i suoi tanti interessi, Bissardella è nel direttivo, tra l’altro, del gruppo di lavoro per l’avifauna locale (AVK) e collabora con la biblioteca per cui organizza escursioni naturalistiche.

La cosa che mi piace di più di me.
La curiosità che mi spinge a conoscere e provare nuove esperienze.

Il mio principale difetto.
Nello sport, nello studio, nel sociale, mi sono lasciato coinvolgere spesso tardi.

La volta in cui sono stato più felice. 
Quando ho assistito attivamente al parto del mio figlio terzogenito.

La volta in cui sono stato più infelice. 
Alla morte di mia nonna, che ho amato moltissimo.

Da bambino sognavo di diventare… 
Acrobata spericolato.

La persona che invidio di più. 
Valentino Rossi.

La persona che ammiro di più.
Giacomo Agostini.

Un libro da portare sull’isola deserta.
Il profeta, di Kahlil Gibram.

Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Un viaggio negli USA nelle riserve indiane dei nativi.

La mia occupazione preferita.
Essere sulle tracce degli animali selvatici, soprattutto uccelli, nella Natura.

Il mio musicista preferito.
Neil Young.

Il mio pittore preferito.
Gustav Klimt, ma anche il popolare Ligabue.

Del mio aspetto non mi piace.
Mi sforzo a trovare qualcosa: forse  i polpacci massicci?

Non sopporto…
Chi maltratta le donne, i bambini, gli animali.

Il giocattolo che ho amato di più.
I soldatini in plastica.

La massima stravaganza della mia vita. 
Vestito da “ghostbuster” al Carnevale di Venezia.

Il mio primo ricordo.
L’incendio di un maso vicino a casa, ai Piani di Bolzano.

Il mio più grande rimpianto.
Aver svenduto una mia moto da corsa.

Per un giorno vorrei essere…
Alle mie prossime nozze.

Se fossi un animale, sarei…
Un orso.

Il mio motto.
In bocca lupo!- risposta: evviva il lupo!

Autrice: Caterina Longo

Rubriche

Editoriale

Adolescenza

Lo scorso 20 novembre si è celebrata la giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adol...

Mostra altri
Editoriale
La Scena Musicale

Marco Perrone: quando la musica è un affare di famiglia

Per chi bazzica, o ha bazzicato, la scena musicale bolzanina, quello di Marco Perrone è un nome c...

Mostra altri
La Scena Musicale

L’antica origine delle “Part” di Laives

“Come ai tempi del fascismo”, titolava il Volksbote del 21 febbraio 1946 un lungo articolo sui “G...

Mostra altri

Le armi africane di Rudolf Carl, barone von Slatin, donat...

Fra i numerosi oggetti di grande interesse per la storia di Merano, il Palais Mamming ospita una ...

Mostra altri
#qui_foodstories

Funghi Champignon al forno con hummus

INGREDIENTI Per i funghi impanati 500 g di funghi Champignon 2 uova a temperatura ambiente pangra...

Mostra altri
#qui_foodstories
Vivere per l’arte

Le atmosfere di Tacus

L’architetto e artista bolzanino Silvano Tacus ha saputo trovare presto la sua strada all’arte di...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Invito alla scoperta

Una visita agli stupendi portali romanici di Castel Tirolo

Una piacevole passeggiata dal centro del paese di circa venti minuti, vi condurrà attraverso un p...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Giulio Pastore

In zona Agruzzo vi è, nei pressi di via Einstein, una via minore, intitolata a Giulio Pastore. Na...

Mostra altri
Scorci del capoluogo