Immigrazione: nuovi volti e vecchi luoghi

Cultura e spettacolo | 22/8/2024

Martedì 10 settembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca Claudia Augusta di Via Cappuccini a Bolzano avrà luogo la presentazione aperta al pubblico (ingresso libero e gratuito) del nuovo volume edito da alphabeta, dedicato all’universo dell’immigrazione in provincia di Bolzano. La presentazione del libro vedrà la partecipazione del curatore Adel Jabbar in dialogo con Giorgio Mezzalira (storico).

Da circa tre decadi l’Alto Adige/Südtirol è divenuto meta, non solo area di transito, di movimenti migratori e luogo di residenza per persone provenienti da numerosi Paesi del mondo. Enti locali, associazioni, istituti di ricerca e soggetti privati si sono attivati in diversi ambiti non solo per dare risposte ai bisogni primari di una particolare fascia di popolazione in continuo aumento, ma per individuare percorsi finalizzati all’inserimento dei nuovi cittadini nel tessuto sociale e nella vita quotidiana. Sono maturate così interessanti riflessioni volte a mettere a fuoco da un lato le dinamiche migratorie in quanto tali, dall’altro le trasformazioni determinate dal loro impatto sugli equilibri di una comunità autoctona che ha di per sé marcati connotati storici e culturali. Questo volume a più voci offre uno sguardo interdisciplinare e multiprospettico, e illustra un ampio ventaglio di approcci e interventi che hanno caratterizzato la gestione dell’immigrazione sul territorio provinciale, indagando la situazione attuale ed evidenziando le problematiche che rimangono fatalmente aperte: dal quadro normativo alle politiche d’inclusione o di malcelata discriminazione, dai processi partecipativi ai problemi sanitari e abitativi, dal mondo del lavoro e della scuola a luoghi e iniziative interculturali, fino alle sfide poste dalla seconda o terza generazione di cittadini con background migratorio. Tra modelli innovativi di integrazione e puri “effetti tampone” prodotti dalle perduranti logiche dell’emergenza – che tuttora guidano l’Europa, i governi nazionali e, a caduta, le amministrazioni locali – il “sistema Alto Adige”, fondato di per sé sulla convivenza etnica, mostra alcune aree di eccellenza, ma anche difficoltà e ritardi che riflettono l’assenza di una vera strategia davanti a un fenomeno globale del nostro tempo.

Con contributi di: Ana Agolli, Gianni Bertoncello, Licia Casagrande, Giusy Diquattro, Salvatore Falcomatà, Luigi Gallo, Marina Gousia, Barbara Gramegna, Mari Jensen-Carlén, Roberta Medda-Windischer, Johanna Mitterhofer, Rita Moreschini, Tanja Nienstedt, Matthias Oberbacher, Sophia Schönthaler, Hilary Solly, Verena Wisthaler, Giorgia Zogu.

Rubriche

Editoriale

Fiducia

Questo numero del giornale giunge mentre la maggior parte di voi è intenta nei preparativi per ce...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Antisemitismo. Fenomeno che richiede consapevolezza

“L’antisemitismo è una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio per gli ebr...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Anna Carol, il nuovo album della principiante rodata

A poco più di tre anni dal precedente lavoro, Cinetica, la bolzanina Anna Carol – già Carol May K...

Mostra altri
La Scena Musicale
Vivere per l’arte

La Cina di Bernadette Berger

Nata in Carinzia, laureata in lingue, vive a Merano dal 1993. In riva al Passirio, Bernadette ha ...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Racconti dalla Bassa

I secoli bui da re Teodorico ai Bavari

L’ultimo imperatore romano d’occidente fu Romolo Augustolo. Salì al trono nel 475, quando aveva a...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Antonio Pacinotti

Da via Galileo Galilei ad un certo punto inizia via Antonio Pacinotti; si tratta di un altro fisi...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Tra storia, arte e architettura

La Merano di Franz Kafka

Prima che il Primo conflitto mondiale deflagrasse “Meran” la città di cura dell’Impero asburgico,...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura