Negli ultimi giorni hanno destato curiosità lungo le passeggiate dell’Isarco, tra ponte Roma e Ponte Palermo, le prime panchine pitturate con i colori dell’arcobaleno e i nomi degli organi del corpo umano. Nel frattempo sappiamo trattarsi di un nuovo progetto di parco bioenergetico, promosso dal comune di Bolzano, come evidenziato dalla segnaletica apposta.
Già nell’antichità era convinzione comune che la natura avesse un effetto positivo sulla salute fisica e mentale dell’uomo. Recenti studi scientifici hanno dimostrato come questa convinzione sia del tutto fondata. L’uomo e le piante, infatti, emettono campi elettromagnetici, e quelli emessi dagli alberi, in certe condizioni, possono influire sullo stato energetico dell’organismo umano.
“Per questo progetto ci siamo avvalsi della collaborazione del bioricercatore Marco Nieri, della provincia di Bologna: utilizzando un’innovativa tecnica che permette di rilevare i campi bio-elettromagnetici che caratterizzano la vita nella biosfera, nell’uomo e nelle piante, è stato effettuato un rilevamento della passeggiata tra Ponte Roma e Via Bassano, includendo anche la parte verso il fiume, tra la pista ciclabile e l’Isarco”, ci spiega la geom. Katia Zanoner della Giardineria comunale.
Ma cosa’è uno “spazio bioenergetico”?
“Ogni pianta, come ogni essere vivente, emette una o più frequenze elettromagnetiche, che sono le stesse emesse dai nostri organi e apparati. Il nostro pianeta a sua volta si trova all’interno di una rete di linee elettromagnetiche distanti 26-30 metri l’una dall’altra. Se una di queste linee energetiche della biosfera attraversa un tronco d’albero, il potere benefico della pianta si amplia e va a creare una sorta di bolla, la cui estremità arriva fino a 10-12 metri oltre, nella quale il tronco non è che la prima estremità. Questa bolla è l’area bioenergetica. La sosta e il relax all’interno di quegli spazi risultano quindi estremamente utili per il nostro benessere. Quanto più a lungo vi si sosta – si consigliano 10-15 minuti – tanto maggiore ne è il beneficio ottenuto dall’organismo, in particolare dagli organi e nelle funzioni indicate. All’interno di questi spazi bioenergetici abbiamo posizionato sia le panchine colorate che grandi sassi del fiume, e anche un tronco di uno dei platani recentemente abbattuti in Piazza Stazione”.
Però potremmo obiettare che sono benefici che ci sarebbero a prescindere…
“Certo, tutte le aree verdi sono salutari. Ma è ovvio che non sappiamo esattamente quanto finché che non andiamo a misurare, cosa che si può fare con una speciale antenna. Sono studi che vengono fatti da anni. In Inghilterra e negli Stati Uniti ci sono diversi giardini bioenergetici. Siamo il primo parco pubblico in Italia e abbiamo scelto questa passeggiata in quanto è frequentatissima tutta la settimana, mattina e pomeriggio, da anziani e mamme con bambini…
Durante la mappatura abbiamo individuato degli incroci di linee energetiche e vi abbiamo piantato degli alberelli (nella zona sotto alla ciclabile, ndr). Nel giro di poco tempo abbiamo notato che c’è stato chi, a modo suo, ha valorizzato questi posti, decorando i sassi per le sedute e ornando l’alberello di prunus nume, considerato albero portafortuna dagli orientali, per farlo diventare l’albero della felicità. Mi piace pensare che c’è chi, anche se inconsciamente, percepisce l’energia positiva del luogo”.
Autore: Till Antonio Mola