Noi dei centri giovanili coltiviamo relazioni

Attualità | 8/4/2021

Sono numerose le attività proposte in questo periodo dai centri giovanili di Bolzano. Questi, tenendo conto dell’attuale emergenza, animano la vita dei quartieri sottolineando l’importanza della socialità e delle iniziative culturali, il tutto è rivolto ai giovani ma assume un ruolo fondamentale anche per l’intera città.
Dalla scuola alle relazioni, i centri giovanili sono venuti incontro alle necessità del momento. “Abbiamo attivato il progetto ‘dopo scuola’ rivolto agli scolari più piccoli, avendo l’occasione di riunirci in presenza in concomitanza con la riapertura degli edifici scolastici. Con i ragazzi più grandi organizziamo, in vista dell’estate, le attività da proporre ai più piccoli durante le vacanze” spiega Andrea Penazzi del centro giovanile Pierino Valer di Don Bosco. “Abbiamo inoltre in progetto la realizzazione di un orto da coltivare insieme ai nostri ragazzi. L’obiettivo – continua Penazzi – è di imparare a ‘prenderci cura’ di qualcosa perché crediamo che le relazioni umane e sociali, come le piante del nostro orto, daranno i loro frutti se impariamo a coltivarle prendendocene cura quotidianamente.”
Oggigiorno è sempre più ricorrente nell’immaginario collettivo la figura del giovane svogliato e senza più passioni dopo mesi di lockdown. Cosa percepite voi da parte dei giovani?
“Hanno una voglia immensa di ritrovarsi, la risposta da parte loro è stata buona anche nel periodo a distanza. Già durante il ‘lockdown duro’ – racconta Penazzi – i ragazzi, in accordo con la Biblioteca Amadori, hanno partecipato alla ‘bicicletta della solidarietà’ distribuendo libri a domicilio. Nonostante ci impegniamo sempre a sostenere chi ha più difficoltà, i legami sociali sono difficili da mantenere con tutti, la presenza è fondamentale.” 
Un riscontro positivo tra i giovani lo ha trovato anche Maria Lo Russo, del centro giovanile Vintola18: “pensavo di trovarmi un vuoto, invece la partecipazione, sia online che in presenza, è stata assidua e numerosa. Il nostro servizio è per molti giovani un sostegno importante, questo grazie alle diverse opportunità artistiche, ambientali e culturali che vengono offerte. Bisogna però trovare il giusto equilibrio tra attività digitali e in presenza.”
“Dopo il viaggio a Scampia fatto a ottobre – racconta Lo Russo – abbiamo deciso di realizzare un video e abbiamo vinto il premio ‘legalità’ al Festival ‘Restart’ di Roma. Qui abbiamo conosciuto la realtà di un altro centro giovanile e, insieme, abbiamo voluto creare dei podcast che raccontassero la lotta contro la mafia, uno di questi è stato realizzato anche grazie a una testimonianza che i ragazzi hanno potuto ascoltare in prima persona (saranno disponibili a breve).” Per i prossimi mesi sono previste diverse iniziative, tra le quali un corso di storytelling per realizzare dei video, e uno di teatro, già proposto a distanza, sempre “con la consapevolezza – conclude Lo Russo – che ai giovani è necessario trasmettere delle competenze trasversali per affrontare il mondo di domani.”

Nella foto principale: Andrea Penazzi e Maria Lo Russo

Autore: Andrea Dalla Serra

Rubriche

Editoriale

I “nuovi” poveri

Nei giorni scorsi ho letto con interesse e con una certa preoccupazione il manifesto “contro le p...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

I giorni della speranza. E il traguardo che riguarda tutti

Sono i giorni in cui si ricordano le persone che se ne sono andate. Le giornate si fanno brevi e ...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Moritz Gamper: bozzetti d’immaginazione e oltre

Per quanto Moritz Gamper sia giovane e al suo debutto a proprio nome, l’autore bazzica il mondo m...

Mostra altri
La Scena Musicale

Oltre il pubblico elegante: la classe operaia e l’immigra...

Se il turismo aveva significato la “mobilità” delle classi elitarie ed agiate, in viaggio per le ...

Mostra altri
Balconorto

Giornate europee dei Cortinari 2024

Nel comune svizzero di Quarten, nel Canton San Gallo, distretto di Sarganserland, sul lago di Wal...

Mostra altri
Balconorto
Scorci del capoluogo

Il primi cinquant’anni del CLS

Scendendo da ponte Druso per la via omonima, girando a sinistra per via Roma, si nota, al n. 9, l...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Vivere per l’arte

Luca Sticcotti: creatività a tutto tondo

Se la scrittura lo vede protagonista come pubblicista e giornalista sin dagli anni Novanta &#8211...

Mostra altri
Vivere per l’arte