A Don Bosco c’è un barbiere che non si occupa solo di capelli e barbe, ma che ha a cuore le radici di chi, come lui, si è trasferito molti anni fa a Bolzano, lasciando la propria terra d’origine. Lui è Angelo Costanzo e la sua storia è composta da fotografie e album ritrovati tra le mura di casa: non solo di casa sua. Ma facciamo un passo indietro…
Angelo nasce in Calabria, le sue radici sono a Platania, paese in provincia di Catanzaro, a pochi chilometri dal mare. Si trasferisce in giovane età a Bolzano, con la famiglia, città del nord circondata da montagne: un mondo tutto diverso per lui, ma ricco di opportunità. Angelo studia e inizia presto a lavorare come assistente a bottega, per imparare il mestiere del barbiere, che adesso svolge da quarant’anni. Passano gli anni e i genitori di Angelo, che avevano venduto la casa a Platania per trasferirsi al nord, riescono a riacquistarla. è una grande soddisfazione poter tornare in paese senza farsi ospitare da amici e parenti, e ritrovare uno spazio proprio, dove poter passare le vacanze estive e sentire il profumo delle “cose di casa”. Alcuni anni dopo, i genitori di Angelo vengono a mancare ed è proprio davanti a questo cambiamento, a questa “perdita delle radici”, che in lui scatta qualcosa. Nel 2012, un giorno di novembre, crea un gruppo pubblico su Facebook: Platanesi nel mondo – Platanesi in the World. Già il giorno dopo essere nato, il gruppo ha più di mille iscritti, e nel tempo continuano a crescere. Creando una piazza digitale e sfruttando il grande potenziale dei social, Angelo ravviva una rete relazionale che già esisteva, fatta di ricordi e tradizioni che la migrazione aveva appannato. Da lì, le estati di Angelo diventano una ricerca, un tuffo nel passato e nelle storie di compaesani, partiti da Platania e a volte mai più tornati: trasferiti nel nord Italia, in altre zone d’Europa, nelle Americhe: insomma sparsi per tutto il mondo.
È un viaggio che lo porta a recuperare fotografie, a conoscere posti lontanissimi dove però è stato portato un pezzetto della sua terra. Sono momenti emozionanti per lui e per le persone che ritrova, memorie storiche del suo paese, storie d’infanzia e aneddoti che raccoglie e condivide. Intanto, tornato a Bolzano organizza, con il gruppo “Platanesi nel mondo”, incontri in cui ci si scambia storie e si rinnovano tradizioni, soprattutto mangiando i prodotti tipici calabri. Uno degli incontri più numerosi si è tenuto qualche anno fa a Verona: “Un momento davvero emozionante, c’erano persone che venivano da tutta Italia, che avevo conosciuto da bambino e ho ritrovato adulte, persone che non vedevo da moltissimi anni”, racconta Angelo. Ora, con l’emergenza sanitaria in corso, questi incontri non sono possibili, ma grazie al gruppo online ci si continua a scambiare fotografie in bianco e nero, scatti rubati alle cucine che mettono l’acquolina e, in un momento così difficile, soprattutto si mantengono i contatti. “Mi piacerebbe riproporre un momento così qui, nel quartiere, che già ospita una grande comunità calabra”, conclude Angelo. “Un evento aperto a tutti, per raccontare e condividere le nostre tradizioni e la nostra memoria”. Da quasi trent’anni Angelo, oltre al look degli abitanti di Don Bosco, cura le relazioni e, assieme a queste, le loro radici.
Autore: Redazione COOLtour
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