Ai primi di giugno alcuni giovani di atleti della Bocciofila Bolzano sono stati in visita in provincia di Vicenza dall’istrutture Umberto Campagnolo, che li seguirà nella preparazione in vista della loro partecipazione ai Campionati italiani juniores, in programma nel prossimo mese di settembre.
Nel 2018, la Federazione Italiana Bocce ha lanciato il progetto “Bocciando si impara”, per promuovere la conoscenza dello sport delle bocce anche tra le fasce dei più piccoli, facendo leva su un’offerta formativa scolastica variegata, multifunzionale e pienamente inclusiva, con la finalità di formare cittadini consapevoli e responsabili. In questo modo lo sport diventa veicolo di messaggi positivi d’inclusione scolastica e sociale e moltiplicatore di buone pratiche volte alla condivisione e allo stare insieme sinergico e collaborativo, incentrato sul confronto e sul dialogo.
La Bocciofila Bolzano, forte del fatto di avere a disposizione una struttura all’avanguardia come il Bocciodromo Cittadino di Viale Trieste e di avere tra le sue fila “volontari” dotati di grande esperienza, ha subito fatto suo il progetto, coinvolgendo inizialmente gli scolari delle scuole elementari e medie e successivamente anche gli alunni degli istituti superiori presenti sul territorio.
Il progetto a Bolzano, nei primi anni dalla nascita, nonostante sia stato benevolmente accolto da alunni ed insegnanti, non ha però ottenuto gli effetti desiderati. I giovani infatti hanno praticato lo sport delle bocce durante le ore scolastiche, ma non si sono “fermati” oltre.
Questo fino al 2024, l’anno della svolta, quando a novembre di ragazzi se ne sono fermati addirittura quattro. Dopo tanti anni dunque la Bocciofila ha potuto tornare ad annoverare tra i suoi iscritti non più soltanto Senior ma “finalmente” anche Junior.
Ed è proprio grazie ai suoi Under 18 che il Comitato Provinciale, nella persona della Delegata, Sig.ra Tatiana Menegolo, ha prontamente chiesto i cosiddetti “quorum” di partecipazione ai Campionati Italiani Juniores. In prima battuta purtroppo però la risposta è stata negativa, non concedendo posti disponibili al Comitato Provinciale di Bolzano. Ma se le speranze sono labili, sono anche le ultime a morire.
Infatti lo scorso 5 giugno è arrivata la “chiamata”, perché alcuni atleti del Comitato Provinciale di Trento hanno rinunciato alla convocazione.
Per trovare traccia di una partecipazione ai Campionati Italiani Juniores negli annali della Bocciofila, bisogna riavvolgere i nastri sino al 1994, anno in cui un “allievo” di nome Alessandro Salmaso – oggi affermatissimo Arbitro Provinciale, nonché abilissimo Direttore di Gara – partecipò ai Campionati Italiani Juniores che si svolsero a Milano.
A settembre 2025 dunque dopo circa 30 anni, a Campobasso in Molise, gli atleti della Bocciofila Bolzano torneranno a calcare palcoscenici importanti. L’estate è il periodo migliore, per allenare i ragazzi, vista la pausa negli impegni scolastici.
Per questo la Bocciofila Bolzano ha deciso di appoggiarsi a qualcuno che conosce bene l’ambiente nazionale ma che soprattutto abbia la formazione giusta.
La scelta è caduta su Umberto Campagnolo, un ragazzo di 25 anni di Bassano del Grappa, con la passione per le bocce scoperta da bambino senza per così dire ereditarla. Campagnolo anche se giovane è ma già atleta di serie A, nonché istruttore FIB e membro esperto del Comitato Provinciale Veneto, con un focus ben centrato sul compito di portare i ragazzi e giovani sulle corsie dei bocciodromi.
Umberto, grazie al progetto Bocciando si impara, promuovendolo nelle scuole, è riuscito a “calamitare” circa 200 giocatori che lasciano ben sperare per il futuro.
A inizio giugno Campagnolo ha accolto i giovani atleti e i membri della Bocciofila Bolzano nel Bocciodromo “Magnabosco” di Zugliano (VI), dove regolarmente allena i suoi ragazzi, per uno stage giovanile, alla fine del quale ha apprezzato le doti degli atleti altoatesini ed ha piacevolmente accolto la richiesta di diventare il loro “tutor”.
Largo ai giovani quindi affinché questa popolare disciplina sportiva trovi il suo giusto inserimento, creando validi presupposti per una sua espansione qualitativa a differenza del passato quando veniva posta ai margini dell’attività sportiva nazionale.