Nato nel 2013 da un’intuizione di Christian Bacci e sostenuto da Confesercenti Alto Adige, il progetto “Cacciatori di briciole” ha saputo trasformare un problema quotidiano – lo spreco alimentare – in una risorsa preziosa per chi è in difficoltà. Grazie a una rete di volontari e partner locali, il cibo invenduto viene raccolto e distribuito a chi ne ha bisogno. L’entusiasmo degli imprenditori coinvolti e l’azione di volontariato che coinvolge oltre 160 persone a Bolzano, Merano e Brunico, raccontano una storia di collaborazione e impegno civile. QuiBolzano ha incontrato l’ideatore del progetto Christian Bacci e il direttore di Confesercenti Alto Adige Mirco Benetello.
Quando è nato il vostro progetto?
Christian Bacci – Il progetto Cacciatore di briciole di Volontarius è nato nel 2013 grazie alla collaborazione con il direttore di Confesercenti Alto Adige Mirco Benetello, che mi ha aiutato ad andare nei negozi, nei bar e nei panifici del centro città e mi ha presentato ai suoi associati parlandogli del progetto, di quello che noi volevamo fare, cioè recuperare tutto l’invenduto, quello che sarebbe stato buttato via: panini e brioche per poi donarlo a persone in stato di bisogno e senzatetto.
Molti sanno chi siete perché hanno in testa le vostre biciclette, che sono particolarissime.
Le abbiamo chiamate “brici”. Sono delle bici cargo, adatte al trasporto di merci. Sono molto contenitive e ci aiutano a recuperare i grandi quantitativi di merce che anche i supermercati ci donano.
Possiamo dire che siete diventati grandi…
Sìamo partiti dal piccolo commerciante, dal bar e dal panificio, e adesso recuperiamo sia dai supermercati ma anche dall’industria alimentare. Il progetto “Cacciatori di briciole” adesso viene portato avanti, oltre che a Bolzano, anche a Merano e a Brunico, e coinvolge oltre 160 volontari che giornalmente ritirano l’invenduto.
E il ruolo di Confesercenti in tutto questo cosa è stato?
Mirco Benetello – Per Confesercenti questo coinvolgimento è stata una fortuna perché non capita spesso di avere l’occasione di poter fare del bene e certe occasioni bisogna coglierle al volo. Christian ha chiesto una cosa semplicissima, cioè quella di poter essere presentato ai nostri imprenditori. Quello che nessuno dei due si aspettava era che da parte dei commercianti, in questo caso dei baristi e dei ristoratori, ci fosse una partecipazione così entusiasta. La raccolta degli avanzi alimentari ha risolto un problema importante per molte attività, in particolare bar e negozi di alimentari, dove spesso il cibo invenduto a fine giornata veniva inevitabilmente gettato. Buttare il cibo è un gesto contro natura, che nessuno compie a cuor leggero. Il progetto dei “Cacciatori di briciole” non solo ha permesso di recuperare alimenti utili per chi ne ha bisogno, ma ha anche dato ai donatori l’opportunità di compiere un gesto significativo verso se stessi: evitare lo spreco di qualcosa di fondamentale come il cibo.
A chi vengono distribuiti gli alimenti raccolti?
Christian Bacci – Inizialmente li destinavamo solo al progetto di Volontarius del camper della stazione, che sostiene persone senza fissa dimora. Poi il progetto si è ampliato e ora sosteniamo le famiglie anche degli empori solidali, non solo quello di Volontarius di piazza Mazzini, ma anche per esempio l’Emporio di Santo Stefano a Oltrisarco o la San Vincenzo in centro a Bolzano. Siamo parte di una rete ampia di associazioni di volontariato che si occupano di aiuto alimentare.
Autore: Till Antonio Mola