I “riti di passaggio” nel terzo millennio

Attualità | 16/5/2024

A Bolzano è attiva dal 2020 Übergang – Passaggi, una associazione di promozione sociale che offre una alternativa laica alle cerimonie religiose. Il tema è molto attuale, ma al tempo stesso, molto delicato. Per capire meglio di cosa si tratta, abbiamo incontrato il suo presidente, Francesco Campana.

Cosa sono i ”riti di passaggio”?

Sono dei rituali che segnano la transizione tra un prima e un dopo. È come un passaggio di un ruolo sociale di un individuo all’interno della sua comunità. I più noti sono quelli che conosciamo con il nome di battesimo, matrimonio e funerale.

Con la differenza che come associazione promuovete questi riti in modalità laica. In una società profondamente segnata da rituali cattolici, o comunque religiosi, voi proponete una offerta diversa…?

È proprio così: noi siamo partiti dalla constatazione che da un lato nella società di oggi non si è persa la voglia di ritualizzare momenti importanti e significativi della vita; dall’altro che sempre meno persone frequentano gli ambienti della Chiesa o comunque delle religioni. Sono sempre di più le persone che promuovono i propri ideali di laicità e di libertà di espressione.
Alla luce di questo, stiamo provando a trovare un’alternativa, ovvero dare senso, significato e supporto ai rituali importanti dell’essere umano, ma facendolo in una chiave laica, ovvero non avendo a che fare con sistemi religiosi alle spalle o comunque con una teoria o un riferimento a Dio.
Questo ha permesso di cambiare la parola “battesimo” in “cerimonia di benvenuto”, il “matrimonio” in “cerimonia di unione” e il funerale in “cerimonia di commiato”. Ripeto, si tratta di alternative che rispondono a un bisogno, come abbiamo capito, fondamentale per l’essere umano.

È significativo constatare il fatto che lei non sia ateo, ma provenga invece da un vissuto cattolico. è il motivo per cui ha un approccio sicuramente rispettoso rispetto a tanta simbologia?

Assolutamente sì. Io come occupazione principale lavoro in un’associazione che è ispirata dal Vangelo (l’associazione la Strada – Der Weg n.d.r.). Sono figlio di un diacono permanente e proprio per questa ragione comprendo, avendoli vissuti dall’interno, l’importanza dei riti e dei momenti comunitari per la nostra collettività.
Però ho dovuto aprire lo sguardo, anche su me stesso, comprendendo che la società oggi si è trasformata, si è modificata e noi non possiamo lasciare le persone sole; quindi in un momento di grande trasformazione o anche di sofferenza, come nel caso di un lutto, l’importante è offrire a tutti delle possibilità di accompagnamento, diversificando le risposte rispetto alle singole esigenze e credi.

L’associazione Übergang – Passaggi raccoglie persone interessate ai rituali di passaggio. Quali sono gli obiettivi principali che avete come associazione?

Siamo pochissimi ancora, perché è una professione poco conosciuta. Il celebrante, che deve essere laico e umanista, è una figura professionale che oggi si sta tentando di normare anche in Italia, attraverso un’associazione nazionale che si chiama Federcelebranti Italia. Lo scopo della nostra associazione è quello di portare la possibilità e l’alternativa laica alle cerimonie e fare cultura rispetto a questa importante tematica anche qui in Alto Adige. Spesso le persone non sanno che possono avere un matrimonio civile più ricco di significato affidandosi a un celebrante laico oppure non conoscono la possibilità di salutare un proprio caro o un proprio familiare con un rito laico, magari celebrato all’interno della sala del commiato del cimitero di Bolzano.

Dove si possono trovare maggiori informazioni sulla vostra attività?

La nostra pagina web è www.ubergang-passaggi.com. Ma siamo presenti anche su Facebook ed Instagram.

Autore: Till Antonio Mola

Rubriche

Editoriale

Una canzone che cura

Recentemente ho fatto una serie di riflessioni, leggendo sui giornali della fatica che fa la sani...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

In viaggio verso il nulla “Questa volta dentro ci siamo noi”

Estate 1944. Prendeva definitivamente forma – forse proprio a luglio, 80 anni fa – il lager di Bo...

Mostra altri
Senza Confini
Scorci del capoluogo

Il “passaggio” dedicato a don Cristofolini

“Passaggio Don Giorgio Cristofolini”: collega via Alto Adige a piazza Duomo. Nato in quel di Arco...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
#qui_foodstories

Insalata di ceci, tonno e avocado

Ingredienti 250 g ceci secchi 160 g tonno sott’olio sgocciolato 1 avocado 80 g pomodori secchi so...

Mostra altri
#qui_foodstories
La Scena Musicale

Flavio Delladio e i Rolling Stones, una relazione di lung...

Non è proprio un disco appena uscito ma, lo ammettiamo, ci era sfuggita questa nuova eccellente p...

Mostra altri
La Scena Musicale
Tra arte e storia

La Chiesa evangelica del Salvatore sulle Passeggiate Lung...

Il 7 febbraio 1876 il governo viennese concedeva il permesso di dar vita a una Comunità evangelic...

Mostra altri
Tra arte e storia
Balconorto

Pensieri dal bosco 2

Primavera e quarantacinque giorni d’estate – quella meteorologica inizia il 1° giugno &#821...

Mostra altri
Balconorto