Un laboratorio per tessere relazioni

Attualità | 5/10/2023

Adele Buffa si occupa del progetto “Sartoria Sociale” di Officine Vispa. Una sognatrice che crede nel valore dei tessuti, anche di quelli che sembrano da buttare. Anzi,  soprattutto in quelli!

Di cosa ti occupi a Officine Vispa?

Da un anno mi occupo del progetto “Sartoria sociale”. Di formazione sono Eco-Social-Designer e il mio codice di espressione passa attraverso il tessuto. Esattamente come i fili durante la tessitura, il cucito per me rappresenta l’occasione per parlare, conoscere e approfondire determinate tematiche. In due parole: fare comunità.

Come funziona il laboratorio di Sartoria Sociale e qual è il tuo ruolo all’interno?

L’idea di fondo è quella di fare cultura e comunità insieme. Lo scorso inverno ci si trovava di lunedì. Erano molte le persone che partecipavano agli incontri. Molte sapevano già cucire, facevamo maglioni di lana. In quell’atmosfera non si percepivano i maestri e gli allievi perché ognuno, con le proprie conoscenze, era maestro per qualcun altro. Il laboratorio di Sartoria Sociale non è fatto di progetti guidati ma di proposte, poiché il fulcro del progetto è avere uno spazio dove incontrarsi, fare progetti insieme o portarsi la propria “calza” e cucire in compagnia.

Dove si trova il laboratorio e come ci si accede?

Al momento la Sartoria Sociale è nel quartiere Casanova in piazzetta Anne Frank e il giovedì pomeriggio lo spazio è aperto. Siamo sempre felici di accogliere nuove persone!

Il tuo percorso personale invece qual è?

Quando ero bambina vedevo mia nonna che riparava i vestiti di tutta la famiglia, io la aiutavo e insieme sperimentavamo. Era una cosa che a me e a lei piaceva tantissimo. Un po’ più grande, durante l’adolescenza, mi vergognavo di questa mia passione e l’avevo messa da parte. All’università con un’amica mi sono iscritta ad un laboratorio di sartoria e in quel momento ho ricordato l’amore per il cucito. Insieme poi abbiamo preso uno spazio e abbiamo aperto un laboratorio di sartoria a Torino. Quando mi sono trasferita qui a Bolzano per fare la magistrale, ho conosciuto le Officine Vispa. Il loro lavoro sul territorio mi interessava e così ho chiesto di poter collaborare proponendo dei laboratori artistici inerenti al tessile e al cucito. Quando è arrivata l’ora di scrivere la tesi di laurea ho scelto proprio Officine Vispa come partner. La tesi riguardava lo scarto tessile e la produzione tessile locale, perché ero rimasta colpita – venendo da una città grande come Torino – nel vedere che nella città di Bolzano c’erano molti più bidoni per la raccolta di indumenti. Ho quindi sviluppato una mappa dove le persone potevano essere indirizzate a tutte le realtà  del territorio che si occupano della valorizzazione dei vestiti usati. Poi la mia storia di ricerca è continuata anche dopo la laurea, nella collaborazione con le Officine Vispa.

Autrice: Ilaria Talamoni COOLtour

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