Elisa Nicoli, da cos’è nata l’idea dell’Eco Narratrice?
Nel 2013 era nato il sito e i vari profili social de Il Laboratorio dell’autoproduzione (“autoproduco”), che nel 2017 è sbarcato anche su Instagram. All’epoca era solo un gioco, condividevo le foto delle cose che mi facevo in casa. Pian piano il profilo cresceva, fino al 2020, quando ho presto più seriamente questo gioco e ho cominciato a pensare in maniera più strategica ai post e a pubblicare in modo più regolare. Ho cominciato a parlare di tanti argomenti legati alla sostenibilità in generale e quindi quel nome, “autoproduco” mi stava sempre più stretto. A maggio 2022 il mio compagno stava sistemando le teglie nel forno e mi ha detto “perché non ti chiami “Eco Narratrice”. E così è stato!
Ci sono state delle influenze particolari che ti hanno portata a intraprendere questo progetto?
Chiarisco subito che mi occupo di comunicazione ambientale dal 2007 e che dall’epoca sono anche una documentarista. Quindi quello che faccio sui social non è nulla di nuovo e di inventato, ma ho delle solide basi di competenze sia teoriche / contenutistiche, sia tecniche. In ogni caso non avrei mai pensato di fare di Instagram il mio lavoro principale. È stato il primo lockdown a darmi la vera spinta, visto che avevo perso tutti i lavori che stavo facendo.
Come descriveresti il tuo account Instagram e i relativi contenuti in poche parole?
Sul mio profilo @eco.narratrice narro in 60 secondi tante diverse tematiche ambientali, tutte legate alla nostra vita quotidiana e alle nostre scelte d’acquisto. Detersivi, cosmetici, vestiti, cibo, fare la spesa…
Dove hanno origine le idee per un nuovo video/short?
Alcune idee partono da argomenti che conosco da anni, di cui ho scritto nei miei libri. Altri arrivano da letture. Altri ancora da ricerche interessanti che trovo online (sempre da fonti attendibili). Altri ancora da richieste esplicite dei/delle follower.
Il 5 gennaio 2022 è stato pubblicato su YouTube il video della tua collaborazione con Tedtalk. Questa conferenza è stata un’opportunità per divulgare maggiormente le idee di cui parli sui tuoi profili social?
Partecipare ad un TEDx è stato emotivamente molto faticoso… ma mi ha dato una grandissima soddisfazione. È un onore poter parlare all’interno di un contesto che aumenta la propria credibilità.
Pensi che Bolzano sia una città eco-sostenibile?
Diciamo che ho scelto di restare a vivere a Bolzano perché mi permette di vivere a basso impatto. Sto in affitto in una casa nella quale non ho mai dovuto accendere il riscaldamento (CasaClima B), mi muovo solo in bici, posso fare la spesa sfusa e di qualità senza sforzo alcuno… In altri luoghi sarebbe molto più complesso, in altri ancora impensabile.
Hai progetti futuri?
Uscirà un nuovo libro…state pronti!
Autore: Pietro Bonadio COOLtour