Maria Elena Crescentini ci parla di “Radio Comini – La radio di strada”, un progetto del Gruppo Volontarius. In arrivo la terza stagione il prossimo autunno, con un’anticipazione speciale a giugno.
Com’è nata l’idea di questo progetto?
Radio Comini è una web radio interculturale ed intergenerazionale del Gruppo Volontarius realizzata presso il dormitorio di via Comini a Bolzano insieme ad alcuni ospiti del centro e alcuni ragazzi della città.
Il progetto nasce dalla volontà di creare un luogo d’incontro dove far emergere una sfaccettatura della città molte volte invisibile. In questo incontro, i partecipanti trovano uno spazio sicuro in cui potersi conoscere a vicenda, esprimere le proprie idee e condividere le proprie esperienze.
Come vengono preparate le puntate?
Le puntate nascono all’interno di una piccola stazione radiofonica situata al secondo piano del dormitorio di via Comini gestito dal Gruppo Volontarius. Qui ogni lunedì, allo stesso orario, si danno appuntamento i partecipanti insieme ad uno special guest che cambia ogni settimana. Alla prima fase di presentazione dell’ospite, segue la redazione della puntata che, infine, viene registrata e post-prodotta.
Quali tematiche trattate?
La redazione della seconda stagione ha progettato e realizzato 8 puntate. Per ciascuna, sono stati invitati in radio ospiti speciali scelti ad hoc: musicisti, atleti, attrici, docenti e artisti! E per sapere i temi della terza stagione… stay tuned!
Come si possono ascoltare le puntate?
Le puntate della prima e della seconda stagione si possono trovare sul sito www.gruppovolontarius.it e su Spotify. Radio Comini è anche su Instagram con un profilo dedicato, dove viene raccontato il backstage e le iniziative del progetto. La terza stagione verrà pubblicata in autunno. In giugno verrà lanciata in anteprima una puntata speciale: l’ospite è l’artista di strada Jordi Beltramo.
Che riscontri avete avuto con la cittadinanza bolzanina?
Molti cittadini si sono messi all’ascolto e la partecipazione delle giovani generazioni è stata numerosa e costante. Anche per questo motivo, Radio Comini ha il desiderio di collaborare maggiormente con le scuole: se ci sono studenti o insegnanti interessati a collaborare, le porte della Radio sono aperte.
Ci sono degli stereotipi che andrebbero smentiti rispetto alle persone che orbitano attorno a questa radio?
Spesso si pensa ai servizi di accoglienza e ai loro ospiti come luoghi di deprivazione e marginalità. Radio Comini è la prova che se ci mettiamo in ascolto dell’altro, possiamo scoprire nuovi mondi, tradizioni, storie di vita uniche e spesso nemmeno troppo lontane dalla nostra.
Autrice: Ilaria Talamoni COOLtour