È stata una serata all’insegna della sostenibilità e della cultura italiana quella tenuta martedì 9 maggio all’auditorium Haydn di Bolzano in occasione della “Giornata della Dante”. Quest’anno sono stati 160 gli alunni delle scuole di tutti i gradi e di tutti e tre i gruppi linguistici della Provincia premiati dalla Società Dante Alighieri. Due le principali tematiche affrontate dalle scuole durante l’anno scolastico che si sta per concludere: gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e Alessandro Manzoni, per l’anniversario dei 150 anni dalla morte.
Oltre ai giovani “linguisti” che hanno ottenuto il premio Dante, sono stati premiati anche i due vincitori a livello provinciale delle Olimpiadi di italiano, Alex Beato e Sophia Crivellaro, provenienti da scuole di lingua tedesca. Premiati pure i 4 vincitori, su 96 partecipanti, del “Progetto Minecraft” che hanno utilizzato il celebre videogioco per raccontare il viaggio del Sommo Poeta all’inferno.
Un riconoscimento speciale, infine, è stato riservato a Zaccaria Dellai, insignito del titolo di Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella per i suoi progetti culturali in favore degli anziani.
“Quest’anno è stato un ritorno alla normalità, sono riprese le certificazioni linguistiche Plida e le attività dei nostri giovani. Credo sia veramente importante che le scuole abbiano dedicato le proprie energie al tema della sostenibilità”, dice la Presidente Raffaella De Rosa. “Dante è amato da tutte le fasce d’età – prosegue Damiano Visentin – e il nostro compito, come gruppo Giovani dell’associazione, è quello di allargare le proposte riservate agli adulti a tutti i giovani interessati”.
Tra questi ultimi, c’è proprio Alex Beato, classificato al diciassettesimo posto tra i 40 finalisti alle Olimpiadi di italiano. “Come mai l’interesse per questa materia? Nonostante io frequenti la scuola in lingua tedesca, l’italiano rimane la lingua del cuore. Penso sia importante che proprio qui in Alto Adige continui ad essere coltivata. Le prove che mi sono state sottoposte le ho trovate stimolanti: è un’occasione che non capita tutti i giorni. Inoltre, non scrivo molti temi in classe, per cui questa è stata anche un’opportunità per esercitare la forma scritta”, racconta Beato.
Tra gli alunni saliti sul palco, anche una giovanissima studentessa delle scuole primarie che ha espresso così il suo rapporto con la lingua italiana: “Sono davvero contenta di essere arrivata fin qui. Mi è sempre piaciuto scrivere storie e, come a me, anche a molti miei compagni di classe”.
La premiazione è stata arricchita da 3 intervalli musicali che hanno visto Greta Marcolongo e Michele Giro esibirsi insieme al coro degli scolari delle Longon, nonché in duetto.
La cerimonia ha testimoniato come la cultura italiana possa essere declinata in varie forme: dal mondo digitale a quello musicale fino alle maniere più classiche. L’evento è sicuramente destinato a ripetersi; la platea e i partecipanti, invece, ad essere sempre più numerosi.
Autore: Andrea Dalla Serra