Vinzishower, un nuovo servizio per i bisognosi del capoluogo

Attualità | 4/5/2023

In Via Cappuccini 6, di fronte all’ingresso della chiesa dei Cappuccini, c’è una vetrina che segnala, al proprio interno, una nuova attività: il VinziShower, un servizio di igiene e di lavaggio indumenti a cura della San Vincenzo. L’associazione, da noi contattata, ci ha messi in contatto con la dott.ssa Viviana Versace.

“Mi presento, sono un medico neurologo, lavoro al reparto di neuro riabilitazione dell’ospedale di Vipiteno. Premetto che parlo a nome della San Vincenzo pur non essendo un membro attivo e regolare. Vivo in Alto Adige da nove anni e da quasi uno mi sono trasferita a Bolzano. Ho conosciuto il direttore della San Vincenzo, Josef Haspinger quasi per caso e lui mi ha proposto di collaborare alla creazione di un punto di igiene nel centro storico, che avrebbe offerto un servizio di docce e lavatrici nel quale, ci sarebbe stato anche un ambulatorio medico di prima assistenza.”

Cos’è la San Vincenzo?

Parliamo di una comunità presente in 153 paesi del mondo, con centinaia di migliaia di volontari che collaborano a un progetto di assistenza ai bisognosi sullo spirito del loro fondatore che è San Vincenzo de Paoli, un sacerdote vissuto nel Cinquecento che aveva insegnato a tutti i suoi discepoli ad aiutare le persone in qualsiasi situazione di difficoltà, di emergenza, di bisogno in cui si trovassero. Della San Vincenzo mi piace che è una associazione molto ben organizzata con dei membri fissi, qui in Alto Adige prevalentemente di lingua tedesca, che aiuta le persone lì dove c’è bisogno.
Nasce in questa ottica anche il VinziShower, il nuovo centro di igiene, che sorge nel centro storico, dove è molto più facile che, per esempio, una persona con background migratorio si trovi a passare o a stazionare per molti motivi. 
Il servizio fa parte di una rete di altre iniziative che sono note alla popolazione, come VinziMarkt o VinziKleider, che sono il supermercato solidale e il banco dei vestiti usati, in Via Andreas Hofer. Un altro servizio è quello delle colazioni, che viene offerto nel chiostro dei Cappuccini. I bolzanini ricorderanno anche il Vinzibus, un camper che offriva dei pasti caldi a mezzogiorno.

In cosa consiste il VinziShower?

Si tratta di uno spazio ristrutturato di circa 200 metri quadrati al piano terra di via Cappuccini: c’è una zona di ingresso con una reception, un percorso con degli armadietti dove lasciare i propri vestiti in cui è presente una lavasciuga, due bagni con docce, di cui una per disabili. 
Al VinziShower chiunque viene accolto, indipendentemente dal proprio status sociale o giuridico; non avrà bisogno di giustificare la propria necessità di usare delle docce, né entrare nel merito della propria situazione economica e nemmeno di dare delle generalità. Si può stare fino a 30 minuti per fare una doccia con calma e cambiarsi. Quindi c’è proprio il senso di dare dignità a una persona che ha bisogno di lavarsi e di cambiarsi, che è un bisogno primario di tutti.

Qual è il suo ruolo in tutto questo?

Come accennavo, il progetto prevede anche l’istituzione di un punto di prima assistenza medica. È una idea venuta al dottor Oswald Mayr, che è stato direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria per molti anni. Il mio ruolo è stato quello di aiutare a creare una rete di sanitari, anche grazie all’uso dei social media. In relativamente poco tempo abbiamo avuto l’adesione di circa 15 infermieri e altri cinque medici e proprio in questi giorni stiamo allestendo la stanza che all’interno del centro di igiene sarà deputata all’assistenza sanitaria.  Speriamo di poter partire con almeno 1 o 2 pomeriggi al mese. L’idea è quella di offrire un primo approccio a un problema di salute che chiaramente non dovrà essere né grave né acuto. Per quello c’è l’ambulatorio STP, ovvero per stranieri temporaneamente presenti all’interno dell’ospedale.

VinziShower è in Via Cappuccini 6 a Bolzano, tel. 377 3860058.

Chi desideri collaborare come volontario o sostenere l’iniziativa, può scrivere a info@vinzenzgemeinschaft.it 

Autore: Till Antonio Mola

Rubriche

Editoriale

Papa Leone

Nei giorni scorsi ancora una volta ho seguito con grande interesse il processo che ha portato all...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Da Francesco a Leone. La gioia della pace che disarma

Quella tra Francesco e Leone è una staffetta. Persone diverse, stili diversi, ma in relazione e c...

Mostra altri
Senza Confini
Racconti dalla Bassa

Il passaggio di imperatori, papi ed elefanti

Nell’anno 799, la Bassa Atesina e il territorio di Bolzano furono testimoni di un evento eccezion...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa

Nel cimitero il monumento a Theodor Christomannos 

Theodor Christomannos è una di quelle figure che hanno caratterizzato la storia di Merano, dello ...

Mostra altri
La Scena Musicale

Marco Stagni: creatività notturna

Fa un piacere immenso constatare il livello artistico raggiunto da alcuni ex ragazzi (anagraficam...

Mostra altri
La Scena Musicale
Vivere per l’arte

Margit Klammer, dialogo tra arte e natura

Nata a San Candido, Margit Klammer da anni vive e lavora a Merano. Formatasi all’Università di Ar...

Mostra altri
Vivere per l’arte
Invito alla scoperta

Palazzo Menz, un gioiello storico e artistico nel centro ...

Palazzo Menz è situato nel cuore di Bolzano. È uno degli edifici più significativi della città, t...

Mostra altri
Invito alla scoperta
Scorci del capoluogo

La strada dedicata a Giuseppe Di Vittorio

Importante via della zona industriale, è dedicata a un protagonista del sindacalismo italiano. Na...

Mostra altri
Scorci del capoluogo