Daniel Ruocco: cantante ma non solo

Attualità | 17/11/2022

Abbiamo intervistato Daniel Ruocco: cantante della band Atop the Hill, docente di italiano, e attore di stand up comedy.

Com’è iniziato il tuo percorso?
Ho frequentato il liceo scientifico Torricelli ed in seguito ho scelto di intraprendere un percorso di studi umanistici a Trento. Ho studiato lettere moderne in triennale, e poi sono rimasto a Trento a fare la magistrale in filologia moderna.

Questo cambio di indirizzo a cos’era dovuto?
In realtà non ero portato per le materie scientifiche, ma la scuola mi piaceva. La mia idea era quella di continuare un percorso artistico che avevo iniziato alle superiori, facevo parte di una compagnia di cabaret, e mi piaceva il mondo dello spettacolo. Ho provato ad entrare all’accademia d’arte drammatica a Milano, ma purtroppo non sono riuscito a passare la seconda selezione. Mi ero già iscritto a lettere come alternativa, perché era comunque inerente all’arte e allo spettacolo.

Questi studi cosa ti hanno permesso di fare?
Ho scelto un percorso che poi mi permettesse di insegnare, e da ormai quattro anni insegno alle superiori. Ho lavorato all’Istituto de’ Medici a Bolzano, ed è da tre anni che insegno italiano ad Ortisei. È una scuola ladina paritetica, ed è un ambiente stimolante dal punto di vista linguistico.

Un libro classico che ritieni sopravvalutato?
Un classico, che a parer mio è sopravvalutato, è “I Promessi Sposi” di Manzoni. Lo trovo pesante, forse perché ho avuto modo di rileggerlo per poi doverlo insegnare, e mi sono reso conto che piace solo se viene insegnato in un certo modo. Invece ho rivalutato altre cose, come “I Malavoglia” di Verga, sia come periodo storico che per la questione che tratta, secondo me è molto interessante.

Oltre ad insegnare hai anche una passione per la musica, com’è nata?
Non ci rifletto mai troppo, perché sono diventato davvero un appassionato nel tempo, non so bene quando. Come tutti gli adolescenti, al liceo si comincia ad ascoltare musica e capire cosa ti piace; a me piaceva cantare le canzoni che ascoltavo a mo di karaoke. Poi in me è cresciuta questa passione, ho fatto un corso di canto e ho fondato insieme a dei miei amici la band: Atop The Hill.

Una passione che ha avuto anche dei riconoscimenti: avete aperto il concerto a Vasco Rossi, com’è stata questa esperienza?
È andata molto bene, abbiamo suonato a Trento, Firenze e Messina. Ho avuto modo di apprezzare di più Vasco, perché ero nel vivo della cosa, galvanizzato da tutto. Ma live è stato uno spettacolo bellissimo, si è creato un bell’ambiente.

Autrice: Ilaria Talamoni – COOLtour

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