Nei giorni scorsi in pieno giorno un grande albero è caduto a Bolzano in Via Laurino e per fortuna non ci sono stati feriti gravi. Tutti ci siamo chiesti a chi spetta la manutenzione delle migliaia di arbusti che rendono il capoluogo una città verde. Ecco cosa ci ha detto la direttrice della Giardineria Comunale Ulrike Buratti.
Ha fatto decisamente notizia il crollo, il 31 agosto scorso, dell’albero all’interno del Laurin Parking nel centro di Bolzano. È stata una di quelle situazioni in cui sarebbe potuta accadere una tragedia. Il video delle telecamere di sicurezza che mostrano, da varie angolazioni, la caduta dell’albero, un Aliantus, e come questo vada letteralmente in pezzi con l’impatto, fanno presumere che il dramma sia stato davvero sfiorato.
Il fatto che l’albero sia caduto non durante la tempesta della sera prima, ma in un frangente di una mattina soleggiata, ci porta a porci la domanda: potrebbe succedere di nuovo? E, come si prevengono certe situazioni? Come ci si tutela?
Abbiamo posto queste domande a Ulrike Buratti, la responsabile del Servizio Giardineria del comune di Bolzano.
“Come giardineria abbiamo un catasto dove sono segnati tutti gli alberi sulle nostre proprietà, ad ognuno abbiamo assegnato un codice. Ci sono dei colleghi che periodicamente fanno dei controlli visivi dei nostri alberi a seconda della grandezza della pianta; quando abbiamo a che fare con piante grandi, anche tutelate, in posizioni delicate, le facciamo controllare da esperti esterni con determinate cadenze.”
Quindi non vi occupate di tutti gli alberi in città?
“Ogni proprietario, così come deve tutelare la sua casa, ecc. deve aver cura delle altre cose di sua competenza. Noi da anni siamo in contatto con gli amministratori, quelli che sono coinvolti con la ANACI (l’associazione degli amministratori immobiliari italiani) e questi hanno anche sviluppato un libretto su come si mantengono le piante. Perciò, sono cose di cui gli amministratori sono a conoscenza, e sono loro che devono fare i controlli. Noi non abbiamo una visione su questi controlli.
Il nostro contatto con ANACI, l’associazione che raggruppa tanti amministratori condominiali, risale a qualche anno fa, quando dopo un forte temporale si erano spezzati tanti rami di cedri privati. In quella occasione abbiamo ricordato, tramite l’ANACI, che le piante, così come tutte le altre cose all’interno di una proprietà, hanno bisogno di controllo. E da lì in poi, certi amministratori si sono attivati, si sono dati da fare.”
Ne approfittiamo per un’altra domanda che riguarda i lavori fatti recentemente dal comune in via Renon, nel tratto di marciapiede che collega la stazione FS alla stazione dei bus. Abbiamo notato che nel perimetro intorno agli alberi, sul marciapiede, è stato inserito uno strato di materiale insolito.
“È un materiale che stiamo utilizzando da qualche anno, adatto a far passare sia l’acqua che l’aria permettendo alla radice di respirare; viene steso a freddo, perciò non causa alcun danno alla pianta, e questo ci permette di recuperare un po’ di spazio per i pedoni.
Abbiamo fatto interventi analoghi in piazza Domenicani e anche in Piazza Gries, in prossimità delle fermate dell’autobus, anche per evitare che la gente possa inciampare in prossimità delle piante.”