Ciclabile: basta il giro dell’oca all’ospedale

Attualità | 14/7/2022

Sul piano teorico, in fin dei conti, si parla di soli 100 metri. Su quello pratico, invece, il peso specifico del nuovo tratto di ciclabile che attraversa il retro del padiglione W dell’ospedale di Bolzano è davvero enorme. Non solo perché permette di non dover più fare quel noioso giro dell’oca di quasi mezzo chilometro attorno all’areale dell’ospedale per raggiungere, appunto, l’entrata del nosocomio, ma anche perché crea un prolungamento diretto con la già esistente ciclabile che collega il quartiere di Prati di Gries e via Resia. Il nuovo passaggio ciclabile sarà accessibile attraverso un cancello elettronico che rimarrà aperto dalle ore 6.30 del mattino fino alle 20 di sera, e da un semaforo che regolerà il passaggio dei mezzi del cantiere di espansione dell’ospedale. Secondo le stime del Comune di Bolzano sono circa 3.500 le persone che ogni giorno potranno sfruttare la nuova variante. Di notte la zona rimarrà chiusa. Si tratta di un bacino di utenti che presumibilmente adesso si allargherà, contando tutte le persone che arrivano dalla zona est di Gries (quartiere più popolato con circa 30mila abitanti che va dall’Ospedale a Castel Roncolo, con il terzo angolo del triangolo che tocca le pendici del Virgolo) e quelli derivanti da Don Bosco (26mila abitanti). Il costo complessivo dell’opera è di circa 30mila euro.
è un’opera che molti cittadini amanti delle due ruote attendevano e che contribuirà a completare il disegno di mobilità sostenibile voluto dal comune per la zona. “Fare tutto il giro del padiglione W e del parcheggio era francamente stancante – ammettono in coro Verena e Rebecca, due dipendenti dell’ospedale che la nuova ciclabile la percorreranno ora tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro -. Soprattutto d’estate non era il massimo perché non c’era riparo dagli alberi e nemmeno zone d’ombra. Siamo contente di avere questo nuovo tratto a disposizione che ci farà risparmiare tempo e fatica”. Ma a esprimere la propria soddisfazione non è solo chi lavora all’ospedale ma anche chi ama farsi una sana pedalata al mattino: “Io abito all’incrocio tra via Milano e via Resia e mi piace spostarmi in bici su via San Maurizio per arrivare verso piazza Gries a comprare il giornale o bere il caffè – racconta Massimiliano, un simpatico pensionato incrociato proprio sulla nuova ciclabile -. Il nuovo tratto ciclabile mi permetterà di accorciare la strada”.
A destare invece ancora malumori tra i ciclisti è la chiusura del cancello di via della Vigna, strada privata in mano ai contadini della zona e accessibile solo a pochi autorizzati tramite telecomando e controllata da una serie di telecamere. Una strada che molti ciclisti e pedoni vorrebbero utilizzare per raggiungere il cuore del quartiere Gries ma che risulta, appunto, inaccessibile. Il Comune di Bolzano ha però pensato a una soluzione alternativa, come spiegato dall’assessore alla mobilità Stefano Fattor: “Entro quest’anno verrà avviato l’appalto per la realizzazione di una ciclabile che dalla fine di via della Vigna porterà all’incrocio tra via Resia e via Druso passando dietro alle caserme Huber”. Una nuova strada che permetterà agli abitanti di Gries e Don Bosco di potersi muovere senza dover sfruttare la trafficata asse di via Druso risparmiando anche una notevole quantità di tempo.

Autore: Alexander Ginestous

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