Il bostrico mette a rischio boschi e raccolti

Attualità | 30/6/2022

Grido di allarme della Coldiretti. Oltre al grande caldo sono i parassiti a mettere a rischio i raccolti. Nelle nostre valli osservato speciale è il bostrico, il parassita killer del legno.

Con le temperature estive che si spingono oltre i 40 gradi, è soprattutto l’agricoltura a registrare i danni più ingenti: stiamo infatti assistendo ad un boom di insetti in campi, frutteti, orti e giardini con sciami di cavallette, cimici asiatiche, coleotteri giapponesi, ragni, afidi e forficule che danneggiano la frutta, le foglie, le piante e il mais, già colpiti dalla grave siccità in un momento in cui l’Italia ha necessità di sfruttare tutto il suo potenziale produttivo alimentare per fare fronte agli effetti della crisi internazionale.
La situazione di sofferenza del settore riguarda tutta la penisola, come emerge da un monitoraggio della Coldiretti: milioni di cavallette sono diventate una vera piaga dell’estate 2022 in Sardegna, ma anche in Emilia Romagna dove stanno danneggiando i raccolti di grano, ortaggi, foraggi ed erba medica. Da Ferrara a Ravenna, inoltre, le cimici asiatiche stanno infestando i frutteti, mentre in provincia di Piacenza ci sono i primi attacchi del ragnetto rosso alle coltivazioni di pomodoro.
Emergenza anche in Piemonte e Lombardia, dove si cerca di contrastare l’invasione della Popillia japonica, il coleottero giapponese in grado di causare danni immensi a tutte le specie vegetali, con i rischi maggiori concentrati su mais, pesco, melo, vite, nocciolo e soia.
In Veneto il clima umido e le alte temperature hanno favorito l’aumento di afidi su ortaggi e frutta, oltre alla presenza di cimici asiatiche nelle colture del Veneziano in particolare su cetrioli, pomodori, mele e pere, mentre le farfalle notturne depongono uova e larve su foglie di verdura e barbabietola da zucchero danneggiando le piante.
Per quanto riguarda le nostre valli, il pericolo maggiore si chiama Ips typographus, il bostrico tipografico, il parassita killer del legno, che infetta gli abeti indeboliti dagli effetti dei cambiamenti climatici. Si tratta – rileva il presidente di Coldiretti Trentino-Alto Adige Gianluca Barbacovi – di una vera e propria pandemia delle piante che prende forza man mano che si alzano le temperature, con l’insetto ‘mangia tronchi’ che esce allo scoperto facendo strage di alberi.
I maschi del bostrico entrano sotto la corteccia delle piante e si accoppiano con le femmine che scavano nel legno gallerie lunghe fino a 15 centimetri; ivi depongono in media ottanta uova dalle quali escono larve che, a loro volta, creano cunicoli di 5 o 6 centimetri per nutrirsi e crescere, dando vita a una nuova generazione. Una volta che la popolazione si moltiplica e diventa aggressiva, il bostrico lancia attacchi di massa che portano in breve tempo alla morte delle piante e rendono inutilizzabile il legno.
Secondo Barbacovi si tratta di una problematica molto seria per i nostri boschi, che rischia di determinare una ‘nuova Vaia’ facendo strage di alberi.
Secondo la Coldiretti la responsabilità di tutto questo sarebbe una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’UE senza che siano applicate le dovute cautele.

Autore: tam

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