La pensione è uno dei più importanti crocevia della vita e, come spesso accade nei momenti di cambiamento, essere accompagnati può essere d’aiuto. Con il suo progetto pilota, la cooperativa sociale Studio Comune si occupa proprio di sostenere coloro che sono prossimi alla pensione.
“Finalmente in pensione, a questo punto mi ripenso” è un percorso avviato con il contributo dell’Ufficio Anziani e Distretti sociali della Provincia Autonoma di Bolzano e il patrocinio della Libera Università di Bolzano. In vista della prossima edizione, in maggio, abbiamo sentito l’esperienza di Rosina Ruatti, già docente di biologia, che ha partecipato l’anno scorso.
Come Le è sembrato questo percorso?
Il percorso, la primavera dell’anno scorso, era online, per cui ovviamente l’impatto è stato diverso. Mi ci sono avvicinata per curiosità e devo ammettere che è stato molto interessante, mi ha dato una serie di spunti e ho ragionato e focalizzato meglio la mia situazione, capito quali potessero essere gli aspetti positivi e negativi della pensione. C’è stata una parte di laboratorio in gruppo e poi una sessione individuale con il coach.
Ho trovato interessante il momento delle attività con il lego. Dovevamo rappresentare delle situazioni con i mattoncini lego, guidati da delle domande, quindi i vari elementi andavano organizzati ogni volta in maniera diversa. È stato stimolante e soprattutto molto interessante vedere la differenza che c’era fra quello che avevamo prodotto noi e quello che avevano fatto gli altri. Ciascuno poi spiegava, e in questo modo venivano spiegate tutte le aspettative, le paure, i punti interrogativi sul proprio futuro.
Cosa Le è piaciuto di più?
Proprio questo. È stata la parte che mi ha dato più soddisfazione. Sia perché io stessa sono stata costretta a pensare a quello che avrei vissuto nel giro di pochi mesi, sia perché quello che dicevano gli altri in certi casi andava bene anche per me, in altri invece no. Ho raggiunto un livello di chiarezza e consapevolezza maggiore.
Mentre la sessione individuale?
Anche l’incontro con il coach è stato interessante. Mi ha fatto domande sui miei progetti e soprattutto si è molto soffermato su come intendevo realizzarli. Anche in quella occasione sono stata messa di fronte ai miei sogni, alle idee che mi sono fatta rispetto al mio tempo libero.
Pensa Le sia mancato qualcosa?
Sicuramente sarebbe bello avere un incontro successivo, di feedback, ora che i partecipanti hanno effettivamente vissuto il momento di passaggio. Si potrebbero offrire anche delle ulteriori possibilità, facendo vedere le iniziative che ci sono in città, quali sono le agenzie che offrono la possibilità di svolgere varie attività. Creare, insomma, un collegamento tra la società civile attiva nel volontariato oppure nelle attività culturali, da presentare alle persone prossime alla pensione.
Ora che è in pensione, come sta?
Bene, sono molto impegnata, come avevo previsto. Il mio tempo è più mio, quindi me lo gestisco, anche se in un certo senso è una fatica maggiore, perché prima i tempi erano scanditi dal lavoro. È una sensazione di libertà, l’importante è non sprecarla. Bisogna stare un po’ attenti a non impigrirsi. Ma non è il mio caso, per ora.
Finalmente in pensione è in ripartenza: le prossime date, dopo il passato appuntamento bolzanino, il 7 maggio (online) e il 10 maggio (Merano). Per informazioni: info@studiocomune.eu
Autrice: Ana Andros COOLtour