Un’esperienza di teatro sensoriale, racchiusa in una scatola

Attualità | 13/1/2022

Andrea Bernard, regista e teatrante, e Salvatore Cutrì, attore formatosi a Napoli, ci raccontano il progetto “Insieme/Zusammen”, ideato in collaborazione con Elena Beccaro e sostenuto nella sua seconda edizione dal teatro Cristallo di Via Dalmazia.

In cosa consiste il progetto?
Il progetto nasce dall’idea di stimolare il pubblico in modo diverso. Volevamo andare oltre al teatro tradizionale e quindi siamo partiti da una domanda: “quando abbiamo smesso di vivere insieme?”. Ci siamo chiesti se il motivo del nostro allontanamento dagli altri fosse solo causa del lockdown o se ci fossero altri motivi più intimi. Questa domanda l’abbiamo racchiusa in una scatola interattiva e l’abbiamo proposta al pubblico. La voce narrante di Sebastian guida lo spettatore, che diventa in qualche modo attore, a compiere un’esperienza unica. 

Com’è nata l’idea?
L’esperienza che abbiamo voluto ricreare è quella di un teatro sensoriale in cui, attraverso l’olfatto e il tatto, viene risvegliata la memoria. Le vicende personali vengono destate attraverso il racconto di una storia che invita lo spettatore ad utilizzare gli oggetti contenuti nella scatola e a rispondere alla domanda posta all’inizio. La scatola nasce quindi da una necessità di arrivare nell’intimità delle persone. Nella sfortuna del lockdown, la fortuna è stata che a Bolzano si sono aperti molti bandi riguardanti il teatro e, grazie alla vincita del bando di Weigh Station, siamo riusciti a realizzare il nostro progetto. 

A quale pubblico vi siete rivolti? 
Il progetto si rivolge a tutti, l’unica parte di pubblico che abbiamo escluso sono i bambini, poiché non sono ancora entrati nella fase di crisi che riguarda l’età adulta e di conseguenza non potrebbero comprendere la performance. In qualche modo quest’esperienza serve per fare tornare bambini gli adulti e per scaturire degli stimoli profondamente ingenui e infantili.

Qual è l’obiettivo del progetto? 
L’obiettivo è lo stesso che ci poniamo ad ogni spettacolo, e cioè smuovere lo spettatore e cercare di provocarlo. La vera arte è quella che muove qualcosa in chi la guarda e che risveglia anche gli animi più assopiti, altrimenti non è arte.

Autrice: Sarah Sartoretto COOLtour

Rubriche

Editoriale

Senza confini

Sono ormai più di 7 anni che sul nostro giornale trovate uno spazio di riflessione che cerca di a...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Nulla è scontato. E la forza sta nelle differenze

Quando si esce dalla stazione centrale di Vienna, la prima piazza che si attraversa è dedicata al...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Un autunno con pochi, ma sugosi, intingoli

Un po’ come nel mondo della ristorazione, che tra fine ottobre e i mercatini di Natale se ne va i...

Mostra altri
La Scena Musicale
Racconti dalla Bassa

Il vescovo che sfidò i conti del Tirolo

Uno dei personaggi più importanti – e nello stesso tempo più dimenticati – della nostra storia re...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Friedrich Wasmann: un pittore amburghese a Merano 

Qualche anno prima che Merano diventasse città di cura e si dotasse di tutte le strutture necessa...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
#qui_foodstories

La torta di mele

INGREDIENTI 4 mele Golden 250 gr di farina 00 250 gr di burro semi fuso  150 gr di zucchero&...

Mostra altri
#qui_foodstories
Balconorto

Giornate europee dei Cortinari 2025

Dal 19 al 25 ottobre si è svolto in Spagna a Jaca, a 818 m s.l.m., capoluogo della comarca di La ...

Mostra altri
Balconorto
Scorci del capoluogo

La strada di Oltrisarco dedicata alla memoria di Francesc...

Nel quartiere Oltrisarco, da via Roma si raggiunge, a sinistra della ferrovia, una via minore, de...

Mostra altri
Scorci del capoluogo