Vivere per aiutare il prossimo: volontariato nella Croce Rossa

Attualità | 11/11/2021

Quando è nato il volontariato della Croce Rossa in Alto Adige, come funzionava? E oggi qual è l’iter per diventare volontari dell’associazione internazionale di soccorso più famosa al mondo?

La Croce Rossa nella storia
La storia della Croce Rossa di Bolzano si intreccia con quella della Croce Rossa Austriaca. Quando, infatti, nella seconda metà del 1800 iniziarono a formarsi le società nazionali di Croce Rossa, la provincia di Bolzano faceva ancora parte dell’Impero austro-ungarico. Fu solo in seguito alla prima guerra mondiale, dopo l’annessione dell’Alto Adige all’Italia, che la sezione locale della Croce Rossa venne incorporata all’Associazione Italiana di Croce Rossa.
Lo scopo principale con cui il medico svizzero Jean Henry Dunant aveva fondato, nel 1863, la prima “Croce Rossa” era quello di migliorare la sanità militare, mettendo insieme un gruppo di infermieri volontari che fossero preparati a prestare soccorso in tempi di guerra. Durante entrambe le guerre mondiali la sezione di Bolzano si mostrò all’altezza di quell’ideale, e il suo impegno si estese anche oltre all’assistenza dei feriti, con l’istituzione di un ufficio ricerche che aiutasse i parenti dei prigionieri ad ottenere informazioni sui familiari.
A partire dalla seconda metà del 1900 l’impegno Croce Rossa altoatesina ha iniziato ad espandersi anche oltre i confini provinciali. Molti sono i volontari che hanno prestato soccorso in missioni di pace nell’Ex Jugoslavia, in Eritrea, in Somalia, in Israele. Allo stesso modo, si sono dimostrati pronti ad aiutare il prossimo anche quando c’è stato bisogno di assistere le migliaia di profughi che negli anni sono arrivati in Alto Adige per fuggire da situazioni di conflitto.
Se inizialmente la Croce Rossa era nata per intervenire in caso di guerra, dopo il mio primo conflitto mondiale iniziò a venire impiegata anche in tempi di pace. Il terremoto del Friuli del 1976, l’alluvione di Salorno del 1981, lo tsunami dello Sri Lanka del 2004 e i terremoti de l’Aquila del 2009 e di Haiti nel 2010 sono solo alcune delle catastrofi naturali a seguito delle quali i volontari della Croce Rossa di Bolzano hanno offerto il loro aiuto.
La Croce Rossa, quindi, è un’associazione caratterizzata da valori forti e azioni concrete, volte ad aiutare il prossimo senza distinzioni di sesso, nazionalità, religione.
Umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità sono i sette “Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa”, che, adottati nel 1965, ogni volontario rispetta e ritrova nell’impegno della Croce Rossa. Ecco perché chi ne entra a far parte si sente parte di una collettività unita da valori e scopi comuni.

Pionieri del volontariato
Ce lo conferma il signor Franco Parrella, volontario della Croce Rossa di Bolzano dal 1963 al 1968, che dopo anni ricorda ancora quel periodo con grande emozione e con un po’ di sano orgoglio. Aveva solo 16 anni quando iniziò la sua esperienza di volontario. Era sempre stato curioso di scoprire dove andassero tutti i giorni quelle ambulanze che vedeva parcheggiate a pochi metri dal bar in cui lavorava, quando un giorno gli si presentò l’opportunità di conoscere più da vicino quel mondo, e scoprì così il lavoro che svolgeva la Croce Rossa. Da allora, per 5 anni, quando finiva il suo turno al bar, andava a prestare soccorso a chi ne aveva bisogno. Capitava di avere turni nei fine settimana o durante le festività, ma la curiosità, l’adrenalina e la sensazione di potere essere d’aiuto erano più forti di qualsiasi altra emozione.
A quei tempi non era semplice raggiungere i luoghi in cui veniva richiesto l’intervento della Croce Rossa: a volte ci volevano diverse ore di macchina per arrivare sul luogo, guidando anche su strade di difficile percorrenza. I volontari apprendevano il mestiere sul campo, da quelli che tra loro avevano più esperienza e da brevi corsi di formazione offerti dalla Rote Kreuz di Monaco.

Il volontariato oggi
Molte cose sono cambiate da allora. Innanzitutto, grazie anche alla cooperazione tra Croce Rossa, azienda sanitaria e Croce Bianca, il servizio di emergenza si è ampliato e i tempi di intervento si sono di conseguenza ridotti. Anche la formazione del personale nel tempo si è sviluppata. “Per diventare volontario della Croce Rossa oggi è necessario frequentare prima di tutto un corso base, di “reclutamento”, che prevede diversi incontri di avvicinamento alle attività della Croce Rossa e l’apprendimento di alcuni concetti tecnici basilari” ci spiega l’attuale presidente del Comitato di Bolzano della Croce Rossa, Monika Schivari. “In seguito, il volontario frequenta corsi di approfondimento in base alle sue attitudini e alle attività in cui desidera dare il suo aiuto”.
Sono infatti tante le aree in cui oggigiorno si può prestare servizio. Già solo i servizi di primo soccorso e urgenza offrono diversi campi di specializzazione in provincia. I numerosi corsi d’acqua e montagne che caratterizzano la conformazione geografica dell’Alto Adige richiedono, ad esempio, che ci sia una squadra di soccorritori specializzati nell’assistenza lungo le coste e in acque vive, così come operatori specializzati ed esperti nel soccorso in montagna.
Oltre ai servizi di urgenza, si può però anche scegliere di aiutare nel sociale, tramite la distribuzione di viveri o vestendo i panni del clown in quanto operatore del sorriso. La Croce Rossa di Bolzano offre inoltre servizi psicosociali e preventivi, attività di sensibilizzazione, di formazione, e si fanno anche promotori di una corretta educazione alimentare, di educazione stradale e sessuale.
La storia della Croce Rossa percorre diversi secoli, ma i suoi valori e principi sono rimasti gli stessi. Diventare volontari della Croce Rossa significa mettersi a disposizione di chi ne ha bisogno per il bene del prossimo. Il progresso della tecnologia oggi ha poi agevolato la possibilità di avvicinarsi alle attività della Croce Rossa: basta registrarsi al portale GAIA inserendo la propria anagrafica per scoprire subito i corsi erogati sul territorio. Maggiori informazioni su come diventare volontario sono disponibili sul sito della Croce Rossa di Bolzano
www.cribolzano.it

Autrice: Giulia Martinelli COOLtour

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