Chitarrista, compositore, produttore e insegnante di chitarra, Andreas Unterholzner si è esibito con la band “Underwood” e ha scritto brani originali. Ispirato dalla musica proveniente dal resto del mondo spesso si esibisce da solo. Ha pubblicato un suo album intitolato “Soloworks Vol. I”.
La cosa che mi piace di me.
La voglia di fare ancora un milione di cose.
Il mio momento più felice.
Lo sono i momenti in cui scopro la felicità nella semplicità dell’essere.
La persona che ammiro.
La mia mamma.
Un libro sull’isola deserta.
Le storie del grande fiume di Sauro Tronconi.
La mia occupazione preferita.
La musica.
Il paese dove vorrei vivere.
Sto benissimo in Italia, ma sarebbe bello trascorrere metà dell’anno in paesi sempre diversi e l’altra metà in Italia, in primavera ed estate.
Non sopporto…
Le truffe di ogni tipo.
Per un giorno vorrei essere.
Vicente Amigo, per sapere com’è suonare in modo divino.
La mia paura maggiore.
L’amarezza.
Nel mio frigo non manca mai…
Un bel pezzo di parmigiano.
Se fossi un animale sarei.
Un gatto castrato obeso e coccolone.
Mi sono sentito orgoglioso quando…
Quando con i Symphonic Winds ho composto e suonato il mio primo pezzo per orchestra.
Il mio motto.
Woasch eh… Olter… weiter geahts.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Una Alfa Romeo.
Il giocattolo che ho amato più.
Il Lego.
I miei poeti preferiti.
Hermann Hesse, Rumi, Khalil Gibran, Pablo Neruda.
I miei pittori preferiti.
Pablo Picasso, Salvador Dali, Friedensreich Hundertwasser.
Il dono di natura che vorrei.
Essere ordinato e coerente.
Dico bugie solo…
Quando provo a non avere conflitti inutili.
Dove mi vedo fra dieci anni.
Possibilmente sano di mente e di corpo, a fare quello che faccio adesso con la stessa dedizione con qualche grammo in più di esperienza.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Provando ad infilare un filo in un ago.
Da bambino sognavo…
Di diventare uno stuntman.
Redattrice: Rosanna Pruccoli