Qui Intervista a Arnold Mario Dall’O, un artista affermato. Nato a Cermes, vive a Merano ed ha l’atelier a Lana. Allievo prima e collaboratore poi di Emilio Vedova, ha frequentato la sezione di pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Le sue opere sono state in mostra in numerosissime città italiane ma anche all’estero. Le sue tematiche sono il trascorrere del tempo, la morte, la memoria, l’identità.
La cosa che più mi piace di me.
Il piccolo neo sulla guancia. Identico a quello di papà.
Il mio principale difetto.
L’impazienza.
La persona che ammiro di più.
Mia nonna. Ostetrica, vedova con 4 figlie. Donna umile, credente e sempre felice.
L’occupazione preferita.
L’artista.
Il paese dove vorrei vivere.
Ci vivo già.
Il mio piatto preferito.
Knödel mit Krautsalat e pasta allo scoglio.
Non sopporto…
Gli opinionisti in televisione.
Nel mio frigo non manca mai…
Il prosecco.
Se fossi un animale sarei…
Una rondine. Vivere in due mondi, al sud e al nord.
Mi sono sentito orgoglioso quando…
Lo sono stato dopo aver superato la maturità alla scuola serale, che mi consentì di studiare arte a Venezia.
Il mio motto.
Carpe diem.
Il capriccio che non mi sono mai tolto.
Collezionare oggetti vari.
Il giocattolo che ho amato di più.
L’orsacchiotto. Mi accompagna ormai da 60 anni.
I miei pittori preferiti.
I pittori del rinascimento, poi Rauschenberg.
Il dono di natura che vorrei avere.
Saper volare.
Non sopporto…
La falsità.
Dico bugie solo…
Per non dire la verità.
Dove mi vedo fra dieci anni.
Sono felice, oggi. Mi vorrei vedere così.
Il colore che preferisco.
Il colore tra una gradazione dell’arcobaleno e l’altra.
L’ultima volta che ho perso la calma.
Perdo continuamente la calma, ma cerco di non farlo notare.
Da bambino sognavo…
Di diventare artista o cuoco. Uno dei due sogni è diventato il mio lavoro.
Come cuoco nel mio piccolo non sono male…
Autrice: Rosanna Pruccoli