Un vulcano di energie

QuiIntervista | 16/11/2023

Giancarlo Schiavon è nato a Brescia ma altoatesino di adozione dal 1987. Da molti definito un vulcano di energie: maresciallo dei Carabinieri in pensione, presidente del Centro don Bosco di Laives, impegnato in mille attività di volontariato con giovani e meno giovani. Ovvero quelli che lui non chiama anziani, ma “le mie ragazze e i miei ragazzi” e che sa coinvolgere con entusiasmo irresistibile, al ritmo di musica, come insegnate di ballo liscio, balli di gruppo e disco fox.

La cosa che mi piace di me.
La disponibilità verso gli altri.

Il mio principale difetto.
Difetto? Quale difetto? A parte gli scherzi, in passato ero molto irascibile, ora ho imparato a contare fino a 10, anche 100 alle volte, ma ogni tanto mi arrabbio troppo facilmente.

Il mio momento più felice.
Stare in mezzo alla gente e condividere con loro passioni e momenti di spensieratezza.

La persona che ammiro.
Mia figlia Valentina.

Un libro sull’isola deserta.
“Le parole che non ti ho detto”.

La mia occupazione preferita.
Ballare e far ballare le persone.

Il paese dove vorrei vivere.
Italia senza ombra di dubbio.

Il mio piatto preferito.
Minestre di ogni genere in autunno e inverno; frutta, verdura e pesce nel resto dell’anno.

Non sopporto…
Coloro che pretendono di essere rispettati senza rispettare a loro volta gli altri. Coloro che sono convinti di avere ragione, e forse ce l’hanno pure, ma non hanno il ben che minimo rispetto verso l’opinione degli altri.

Per un giorno vorrei essere…
Invisibile, ma non per fare cose strane e di nascosto, ma solo per vedere come si muoverebbe il mondo attorno a me senza che io ne possa prendere parte.

La mia paura maggiore.
Cadere nel vuoto.

Nel mio frigo non manca…
Il mio frigo è perennemente vuoto!

Mi sono sentito orgoglioso…
Quando ho superato, contro ogni aspettativa, alcuni concorsi pubblici molto impegnativi.

Il mio motto.
Vivi e lascia vivere.

Il giocattolo che ho amato di più.
I miei soldatini di plastica.

Il dono di natura che vorrei avere.
La pazienza.

Non sopporto…
I saccenti.

Dico bugie solo…
A fin di bene (forse).

Dove mi vedo fra dieci anni
Dove sono ora con 10 anni in più.

L’ultima volta che ho perso la calma.
Qualche giorno fa.

Da bambino sognavo…
Di restare bambino.

Autrice: Raffaella Trimarchi

Rubriche

Editoriale

Elezioni

Domenica 4 maggio 2025 si vota per le elezioni amministrative 2025 (turno generale) per rinnovare...

Mostra altri
Editoriale
Senza Confini

Quando Francesco indicò Josef come testimone e modello

Ricordiamo papa Francesco per molte cose ma c’è un aspetto, direttamente legato all’Alto Adige, c...

Mostra altri
Senza Confini
La Scena Musicale

Aluna, la musica soprattutto, fatta insieme

Quello che potremmo definire il segreto meglio custodito della musica altoatesina, è una formazio...

Mostra altri
La Scena Musicale
Scorci del capoluogo

La strada in Zona dedicata a Giotto

Una delle due vie colleganti via Buozzi a via Keplero è via Giotto. Giotto da Bondone, così è not...

Mostra altri
Scorci del capoluogo
Balconorto

Altri mille papaveri rossi

Ai bordi delle strade e lungo alcuni tratti delle massicciate ferroviarie sbocciano i papaveri (P...

Mostra altri
Balconorto
Racconti dalla Bassa

La Bassa Atesina: numeri, storia e identità

La consistenza numerica dei gruppi linguistici rappresenta ancora oggi uno dei pilastri su cui si...

Mostra altri
Racconti dalla Bassa
Tra storia, arte e architettura

Due dame alla Landesfürstliche Burg

Nel cuore del centro storico sorge la Landesfürstliche Burg, il Castello Principesco. Il primo ri...

Mostra altri
Tra storia, arte e architettura
Invito alla scoperta

La Chiesa di San Giovanni Battista nata su un sacello di ...

Eretta nel XIII secolo, la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Lasa prese posto sulle ...

Mostra altri
Invito alla scoperta
#qui_foodstories

Le crespelle ripiene

Ingredienti: Besciamella1 l Latte100 g Burro100 g Farina 001 pizzico Sale1 pizzico Noce moscata C...

Mostra altri
#qui_foodstories