Una penna in viaggio

QuiIntervista | 2/11/2023

Romina Casagrande è meranese e di famiglia mistilingue, insegna alle scuole medie e divide il suo tempo libero fra scrittura e lunghe camminate in montagna. Ha pubblicato un ampio numero di romanzi con case editrici importanti sia italiane che tedesche e si sottopone a lunghi tour di presentazione dei propri libri, ma non si sottrae neppure agli incontri con gli studenti. Scrittrice ormai affermata, non ha perso la sua semplicità e la sua empatia.

La cosa che mi piace di me.
La tenacia.


Il mio principale difetto.
Forse ogni difetto è un pregio fuori tempo o mal indirizzato. La tenacia quando si trasforma in rigidità, ad esempio. Anche l’incapacità di vivere nel presente senza lasciarsi condizionare da ricordi o proiezioni: funziona bene quando scrivo, nella vita invece può complicare le cose.


Il mio momento più felice.
Le vacanze al mare, da bambina, con tutta la mia famiglia. Il senso di libertà quando finiva la scuola.

La persona che ammiro.
Simona Kossak, una biologa che ha dedicato la propria vita alla salvaguardia delle foreste. Attivista, scrittrice, un esempio di vita rivolta a un ideale e alla difesa di chi non ha voce.


Un libro sull’isola deserta.
Uno qualsiasi di Ray Bradbury, partendo da “Il popolo dell’autunno”.


La mia occupazione preferita.
Scrivere.
Il Paese dove vorrei vivere.
Dove è sempre estate o primavera.


Non sopporto…
Le bugie e il narcisismo.


Per un giorno vorrei essere..
Senza ricordi (soltanto per un giorno, però).


La mia paura maggiore.
Perdere le persone che amo.


Se fossi un animale sarei…
Una grande ara blu perché vive in posti bellissimi.


Mi sono sentita orgogliosa…
Quando il mio nipotino ha scoperto che in libreria c’era il libro scritto dalla zia e voleva regalarmelo.


Il mio motto…
Volere è potere (ma solo nei momenti di ottimismo).


Il capriccio che non mi sono tolta.
Un nuovo drone con i sensori.


Il giocattolo che ho amato di più.
Una scimmia di pezza con un pigiama a righe colorate. Ce l’ho da quando sono piccolissima, nonostante abbia subito varie disavventure che l’hanno tutta spelacchiata.


Il dono di natura che vorrei avere.
Essere in più posti nello stesso momento – ma forse non vale…


Dico bugie solo…
Per non ferire gli altri. A patto che la bugia non influenzi le loro scelte.


Dove mi vedo fra dieci anni.
Più o meno qui, con un album pieno di fotografie dei posti che ho visitato.


Da bambina sognavo…
Di fare la veterinaria.

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