Il fascino del “Mostro della pioggia”

Cultura e spettacolo | 11/11/2021

Ci sono la Cina e le Alpi, il sacro e il profano, le tradizioni contadine e le cattedrali gotiche e molto ancora nel “Mostro della pioggia” – The Monster Rain, l’esposizione di Lukas Zanotti ospitata presso la sala mostre di Vadena (fino al 18 novembre prossimo vedi info in fondo). La mostra ispirerà anche un “reading musicale” a cui daranno voce, suono e forma le attrici Flora Sarrubbo e Diletta La Rosa – ossia la Sakul Orkestra- in una suggestiva performance in programma per venerdì 12 novembre alle ore 19. Sempre venerdì, alle ore 10, l’artista bolzanino sarà presente a Vadena per un incontro sulla mostra e sul Kuka Museum di cui è fondatore ed attuale direttore (ingresso libero, prenotazione obbligatoria scrivendo a info@gemeinde.pfatten.bz.it).
Ci siamo fatti raccontare da Zanotti della mostra e del suo misterioso protagonista: “A Vadena propongo una serie di opere inedite sul mostro della pioggia. Fin dall’antichità, il drago è un animale favoloso: simile a un enorme rettile alato, vomita fuoco, è capace di paralizzare con il suo sguardo, ma è anche il signore della tempesta, del tuono e della pioggia. Soprattutto nella realtà contadina e rurale la pioggia ha sempre avuto un ruolo fondamentale – se è troppa o troppo poca crea comunque disastri. Questo ha fatto scaturire, anche a diverse latitudini, pratiche simili: in Cina quando manca la pioggia si fabbrica un gran dragone di carta o di legno che viene portato in processione; se la pioggia non arriva, il dragone viene maledetto e fatto a pezzi. Queste pratiche meteorologiche dell’Estremo Oriente somigliano a metodi simili in uso nell’Europa cristiana e tante sono le leggende alpine legate a queste creature come causa della pioggia. Tanti anche i toponimi legati alla definizione di ‘buchi dei draghi’, ‘gole del drago’, ecc.; esiste anche il ‘lago del drago’, chiamato anche ‘lago del parroco’ a Marienberg in Val Venosta. Spesso a capo delle grondaie dei tetti troviamo una testa di drago che apre le fauci facendo uscire l’acqua di scolo. Insomma, la pioggia è un drago nascosto tra le nuvole e non per nulla i contadini, ancora oggi, sparano alle nuvole per scongiurare la grandine!”.

Che forma prenderà “Il mostro della pioggia” a Vadena? “Le mie immagini riflettono le influenze delle diverse tradizioni, elementi della tradizione cristiana, ma anche aspetti pagani e della cultura orientale. In mostra ci saranno tanti lavori di piccolo e medio formato (circa A4 e A3) che, come tasselli di un mosaico, andranno a formare una grande figura antropomorfa.”
I lavori di Zanotti sono realizzati con la tecnica della xilografia, ovvero incisione sul legno e della linoleografia, tecnica di stampa da una matrice di lineoleum. Le figure che ne risultano hanno un carattere primitivo ed arcaico, espressionista, che li ricollega, ci racconta l’artista, anche alle antiche xilografie della tradizione tedesca.
Oltre alla mostra, è previsto un appuntamento “speciale”… “Sì, venerdì 12 novembre alle ore 19 ci sarà il momento ‘clou’. Il mostro della pioggia si esprime infatti non solo attraverso le immagini, ma anche in un mio poemetto, invocazione alla pioggia, a cui daranno voce Flora Sarrubbo e Diletta La Rosa. Non posso svelare troppo, ma posso anticipare che ci sarà l’acqua come elemento sonoro, in una performance che gioca con l’eco tra voci dal vivo e registrate.”
Un momento denso di suggestioni insomma, sotto il segno dell’incontro tra tradizioni e culture diverse, di quelle capaci di incantare come le storie di una volta.

Info: Lukas Zanotti, The Monster Rain, Sala mostre di Vadena
Fino al 18 novembre, da lun a sab ore 15-17.30 / dom 10-12
venerdì 12 novembre, ore 10 presentazione del progetto, ore 19 “reading musicale” a cui daranno voce, suono e forma le attrici Flora Sarrubbo e Diletta La Rosa – ossia la Sakul Orkestra.
Ingresso libero, su prenotazione info@gemeinde.pfatten.bz.it. Green pass obbligatorio.

Autrice: Caterina Longo

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