Una storia per sensibilizzare adulti e bambini sul tema dell’abbandono degli animali e dei cani, soprattutto nei mesi estivi. A scriverlo è stata la stimata e conosciuta psicologa della Bassa Atesina Marlene Vettori, che ha preso ispirazione dal suo cane Wolly per riuscire a rafforzare l’empatia dell’uomo nei confronti degli amici a quattro zampe.
“Cuore di Cocco” è l’ultimo libro scritto da Marlene Vettori, psicologa, referente di zooantropologia didattica e educatrice cinofila molto conosciuta e apprezzata in Bassa Atesina nella zona di Salorno. Un volume che punta a sensibilizzare bambini e adulti sul tema dell’abbandono degni animali, specie in questo periodo, quello estivo, quando alla vigilia delle vacanze il fenomeno è maggiormente accentuato. Il libro è stato presentato qualche settimana fa a Salorno, nel cortile interno del Palazzo della Signoria, sede attuale della Biblioteca comunale, ed è stato l’occasione per discutere con i più piccoli di questa tematica. Marlene ha scelto proprio i cani come partner coinvolgenti e di fiducia all’interno del suo lavoro di ogni giorno, motivo per cui ha con loro un rapporto speciale. Ma di che cosa parla il libro? È la storia di Cocco, un cane che come molti altri è stato abbandonato in strada dalla propria famiglia poco prima di partire per le vacanze. A salvarlo è stato un canile, che lo ha curato e rimesso in sesto, salvo poi consegnarlo ad una bambina la cui famiglia ha deciso di adottarlo per regalarli una nuova accoglienza, fatta di amore e affetto. Un viaggio di emozioni e felicità, rappresentato al meglio dalla matita e dalle illustrazioni di Tiziano Beber. Il libro presenta anche una parte più ludica, con disegni e giochi, per fare in modo di coinvolgere a 360 gradi i bambini e rafforzare in loro il senso di empatia verso la storia e verso gli animali. Se è pur vero che il libro, inteso come strumento di svago, ha perso da tempo il suo appeal e fascino tra i più giovani, è altresì vero che questo volume rappresenta un compagno terapeutico ed educativo per chiunque, e che se letto in compagnia può sprigionare riflessioni e dibattito. “La storia è nata durante le prime settimane di lockdown dove noi esseri umani ci siamo sentiti rinchiusi, privati delle relazioni significative e i nostri bisogni fondamentali negati. Ciò mi ha fatto pensare al mio cane Wolly e ad agli altri cani che ho adottato dai canili che quella condizione l’hanno vissuta per tanto tempo e senza colpa – racconta la dottoressa Vettori -. Dal 2007 lavoro nell’ambito della terapia e educazione assistita con l’animale, comunemente chiamata Pet Therapy, e nel mio lavoro cerca sempre di passare un messaggio di rispetto, comprensione ed empatia”.
La copertina del libro
Nel 2019 Vettori ha pubblicato il suo primo libro – più scientifico rispetto a quest’ultimo – assieme al Centro Studi Erickson di Trento. Ora con questa nuova storia il suo obiettivo è quello di far riflettere sul fatto che noi, così come i cani e gli animali in generale, abbiamo emozioni, bisogni e motivazioni in comune, in modo che per le persone sia più facile immedesimarsi e capire che impatto ha su un cane una vita in isolamento sociale o addirittura abbandonato. “È chiaro che la storia è dedicata ai bambini, infatti sono presenti anche schede ludiche allegate, ma può essere utilizzata da educatori, insegnanti, genitori per il lavoro educativo o formativo o semplicemente per riflettere insieme”, prosegue Vettori. E in un certo senso il libro rappresenta lo specchio di questa crisi pandemica mondiale che stiamo vivendo da un anno e mezzo a questa parte. Una crisi che riusciremo a superare grazie alla pazienza e alla speranza, tornando presto ad assaporare quella felicità che ci è stata tolta, proprio come Cocco torna felice tra le braccia di un nuovo padrone.
Autore: Alexander Ginestous
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