Con una delibera approvata all’unanimità nel pomeriggio di giovedì, la Giunta comunale di Egna ha compiuto un altro, decisivo passo per aderire alla rete RE.A.DY. Assieme alla delibera è stata firmata anche la Carta d’Intenti della rete, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Soddisfazione per l’iniziativa anche da parte di Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol, che supporta le istituzioni locali aderenti alla rete.
“Tutta la giunta comunale è convinta che questo sia un passo importante verso la tolleranza e l’antidiscriminazione”, afferma la sindaca Karin Jost. Aderire alla rete RE.A.DY, infatti, significa partecipare a uno spazio di condivisione e interscambio di buone prassi per tutelare i Diritti Umani delle persone LGBT+ e promuovere una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze. Entrando nella rete nata nel 2006 a Torino, anche Egna intende rispondere ai bisogni delle persone LGBT+, che spesso vivono situazioni di discriminazione, e promuovere un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi.
In Alto Adige fanno già parte della rete RE.A.DY i Comuni di Appiano, Bolzano, Bressanone, Caldaro e Merano e la Provincia, che collaborano in un gruppo di lavoro supportato da Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol, l’organizzazione più rappresentativa tra quelle che si impegnano per le pari opportunità delle persone LGBT+. “Un segnale importante per la lotta alle discriminazioni e la valorizzazione delle differenze. In Alto Adige c’è ancora molta invisibilità. Ora alla buona volontà devono seguire azioni concrete. Centaurus mette a disposizione la sua esperienza”, commenta Andreas Unterkircher, presidente di Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol.
Nelle scorse settimane l’adesione, proposta dalla consigliera dei Verdi Sadbhavana Pfaffstaller attraverso una mozione in Consiglio comunale, era stata approvata a larghissima maggioranza dalle consigliere e dei consiglieri comunali di Egna ed ora è stata ufficializzata con la delibera della giunta. Allo stesso tempo è stata sottoscritta la carta d’intenti della rete. Documenti alla mano, ora il Comune potrà formalizzare l’adesione presso la Segreteria nazionale a Torino e cominciare a organizzare le prime iniziative che saranno seguite dalla consigliera con delega alle Pari Opportunità, Roberta Decarli, assieme alle consigliere e ai consiglieri della Commissione Pari Opportunità del centro della Bassa Atesina.
Ulteriori informazioni sulla rete RE.A.DY:
http://www.reteready.org/
Nella foto principale: la sindaca Karin Jost e il presidente di Centaurus Arcigay Alto Adige Andreas Unterkircher.