Il Trento Art Festival è un festival d’arte contemporanea completamente digitale a cui l’Associazione culturale lasecondaluna di Laives ha deciso di partecipare con le opere dell’artista Elisabetta Vazzoler.
Nato quest’anno in risposta alla crisi delle mostre tradizionali, il Trento Art Festival è il primo festival italiano digitale di arte contemporanea. Le opere sono esposte su una superficie virtuale di 20.000 mq, divise in sezioni differenti. Una di queste è “Focus”, dedicata agli espositori di una nazione, ogni anno diversa, che intraprendono un gemellaggio con il Festival; quest’anno si è trattato della Grecia. Per partecipare, ogni ente – galleria, fondazione, associazione, collettivo di artisti – invia una candidatura con la proposta per un progetto espositivo. Le candidature sono poi valutate dal comitato del Festival, che seleziona quelle che faranno parte della Main Section. Gli enti selezionati hanno diritto ad allestire il progetto in uno spazio virtuale messo a disposizione dagli organizzatori sulla piattaforma Kunstmatrix. Il progetto presentato dall’associazione lasecondaluna si intitola “Interno”, ed è stato curato da Nicolò Faccenda, Stefania Rossi e Amanda Filippi. Si tratta di un progetto originale creato appositamente per il Festival e si compone di nove opere dell’artista altoatesina Elisabetta Vazzoler. Originaria di Treviso, vive e lavora a Bolzano, si dedica all’insegnamento e partecipa a diverse mostre locali e nazionali. Le opere che compongono “Interno” rappresentano ambienti domestici e intimi, nei quali è collocato lo spettatore stesso. “La selezione del nostro progetto da parte della giuria è stata un po’ inaspettata. È la prima volta che l’associazione prova a candidarsi a questo tipo di eventi e non avevamo grandi aspettative, ma siamo molto felici di aver avuto l’occasione di presentare il progetto al pubblico. Gli altri espositori selezionati per la Main Section provengono da tutta Italia, e vedere apparire Laives tra Milano, Bologna, Torino, Roma è stato veramente emozionante”, rivela Filippi. Una sezione parallela al Trento Art Festival è rappresentata dal Trento Art Prize. Molti Festival d’arte contemporanea, infatti, affiancano alla parte espositiva dedicata agli enti un concorso dedicato ai singoli artisti. L’associazione ha attivato il progetto “La seconda luna for artists” per dare supporto agli emergenti del territorio, affiancandoli nella creazione di portfolio e testi critici e mettendo a disposizione spazi di lavoro, ma anche aiutandoli nella candidatura ai bandi e segnalando loro occasioni di visibilità. È stata così segnalata la possibilità di candidarsi al Trento Art Prize. Tra questi, Jonas Stecher – Silandro, classe 1984 – ha deciso di partecipare. Artista autodidatta che l’associazione ha avuto il piacere di esporre in una mostra personale di grande successo nella Galleria Civica di Vadena nel 2019, è stato selezionato tra i 10 finalisti per il Trento Art Prize e ha ricevuto la menzione speciale della giuria.
Nell’immagine principale: I like toad’s, Jonas Stecher, 2009, olio e acrilico su tela, 70x120cm
Autrice: Ana Andros (COOLtour)