Arriverà l’inverno, che coprirà la terra con la neve ed il ghiaccio. Poi tornerà la primavera, e la sorpresa sarà enorme, quell’area splenderà di luce propria da un manto di fiorellini colorati: anche la città di Laives partecipa al progetto “Prati fioriti” che aiuta i comuni dell’Alto Adige a creare e mantenere prati fioriti con semi di piante locali.
Le farfalle, le api selvatiche, i sirfidi e i coleotteri sono responsabili dell’impollinazione di circa due terzi di tutte le specie vegetali del mondo e garantiscono così un terzo della produzione alimentare globale. Tuttavia, questi insetti non possono sopravvivere nelle nostre città e nei nostri paesi fortemente sigillati o sui prati all’inglese. La popolazione di molte specie di insetti è diminuita drasticamente negli ultimi anni e decenni. È quindi fondamentale proteggere gli impollinatori, non solo per gli insetti stessi ma anche per gli esseri umani.
Per garantire che tutti gli altri impollinatori trovino un posto dove vivere nel paesaggio urbanizzato e utilizzato in modo intensivo, in molte comunità altoatesine si stanno piantando prati fioriti di alto valore ecologico, con semi di specie vegetali autoctone che si adattano alle condizioni locali. Nessun altro habitat al mondo ospita così tante specie vegetali in uno spazio così ridotto: oggi i prati fioriti sono minacciati dall’agricoltura intensiva, dall’uso eccessivo di fertilizzanti organici (letame, liquami) e dalla risemina dei prati, oltre che dallo sfalcio troppo frequente e precoce. Per questo motivo, i prati fioriti devono essere preservati o addirittura creati ex novo attraverso misure specifiche.
Così, proprio nell’ambito del progetto “prati fioriti”, i tecnici del Comune, in collaborazione con la Giardineria comunale, hanno individuato alcuni punti strategici per realizzare il progetto nel capoluogo della Bassa Atesina: lungo la ciclabile fra Pineta e la rotatoria nord, all’interno del nuovo anello ciclabile in zona Galizia e verso il confine con Bronzolo sono zone che verranno trasformate in prati con fiori colorati e di diverse specie proprio per creare un habitat per gli insetti impollinatori e promuovere la biodiversità in città.
Il progetto è supportato da: Dachwerband, Stiftung Südtiroler Sparkasse, Versuchszentrum Laimburg, Vereine Sortenarten Südtirol e Filiera Futura.
Autore: Luca Masiello