A Vadena la biblioteca unisce comunità e innovazione, distinguendosi come uno dei pilastri culturali tra i più dinamici del territorio. Un luogo di libri, certo, ma anche uno spazio di scambio, inclusione e crescita personale. Insomma, qui la cultura prende forma tra scaffali, laboratori, eventi e incontri che parlano italiano, tedesco e soprattutto il linguaggio universale della condivisione.
Sfruttando la vicinanza alle scuole, la biblioteca ha rafforzato i legami con i più piccoli, accogliendo regolarmente i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Collaborazioni fondamentali, con spazi e risorse messi a disposizione per incentivare l’apprendimento, il gioco e la scoperta.
Ma l’orizzonte va ben oltre i confini scolastici, nel ritagliarsi un ruolo di primo piano nella promozione culturale dell’intera comunità, grazie ad una fitta rete di sinergie con associazioni, istituzioni ed altre biblioteche del territorio. Fra le attività più significative dell’anno passato, c’è il laboratorio bilingue “Parole e Fulmini”, realizzato da Barbara Gramegna e Verena Cassar in collaborazione con la scuola primaria in lingua italiana, unendo gioco e creatività. Di forte impatto anche “Found Poetry” guidato dal collettivo out-box e dalla filosofa Sonia Lisco, culminato nel costruire la suggestiva “colonna della cultura”, opera dell’artista Egeon, creata con libri destinati al macero. Un gesto simbolico ma potente di trasformazione dello scarto in valore.
La biblioteca si è confermata però anche un luogo di studio e sostegno concreto per le famiglie, portando avanti il servizio gratuito d’aiuto compiti e ripetizioni, “un punto fermo per molti studenti”. Al contempo è sempre più spazio di socializzazione dove si può semplicemente leggere, scambiare due chiacchiere o immergersi in nuove conoscenze.
Anche la comunicazione delle iniziative ha fatto un deciso salto di qualità, dovuto al supporto del Comune, nel garantire ampia visibilità tramite social, web e materiali informativi, riuscendo a incrementare la partecipazione agli eventi. Al passo con i tempi è stata convintamente abbracciata la trasformazione digitale.
“La lavagna interattiva mobile, due postazioni Pc, proiettori e schermi per eventi, permettono di organizzare attività sempre più interattive e coinvolgenti – spiegano i dirigenti -. Si tratta di strumenti che aggiornano il modo di fare cultura, avvicinano nuovi soggetti e stimolano nuovi modi di apprendere. E infatti nella prima seduta del 2025 il Consiglio di biblioteca ha espresso piena soddisfazione per il lavoro svolto nell’anno appena trascorso, riferendo che la missione rimane chiara “promuovere l’apprendimento permanente e lo sviluppo culturale di individui e gruppi sociali, con una visione che mette al centro le persone, e non solo i libri”.
Aperta 18 ore a settimana, dal lunedì al venerdì, la biblioteca ha un orario ridotto nei mesi estivi. Novità di quest’anno è senz’altro l’apertura straordinaria un sabato mattina al mese, su base volontaria, per avvicinare anche chi, in settimana, non riesce a frequentarla. Confermata anche la presenza della bibliotecaria Claudia Parise.
Accanto alla valorizzazione del patrimonio librario (con una forte presenza di libri per l’infanzia e l’adolescenza), sono in calendario progetti che intrecciano teatro, arte, ceramica e musica, assieme ad iniziative come il “Bus-Teatro Bassa Atesina”, in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, o il gruppo di ceramica. La partecipazione ai programmi “Nati per leggere” e “Bookstart”, il concorso mensile “Leggi e Vinci” e l’adesione alle proposte dell’Ufficio Biblioteche provinciali, sono ulteriori tasselli di un mosaico sempre più ricco, vitale e vivace. Insomma, a Vadena la volontà è quella di andare oltre il concetto tradizionale di biblioteca.
Autore: Daniele Bebber